Con la mostra ““IO e te. Andirivieni” di Sara Russo e Roberto Dal Maso proseguono i festeggiamenti del decennale del laboratorio “la tana delle costruzioni” di Vedano Olona.
I numerosi incontri proposti a partire dal marzo scorso – tra esposizioni, workshop, momenti musicali e condivisioni – hanno voluto celebrare il cammino fatto insieme.
Le mostre, in particolare, poggiano su un dialogo tra la creatività di Sara Russo e le opere di artisti e amici.
E‘ accaduto a marzo con lo scambio tra Sara e la mamma Mariafrancesca.
In aprile con Giambattista Ferazzini.
Lo scorso giugno con la collettiva degli artisti che hanno esposto alla Tana nei suoi 10 anni di vita.
E accade, ancora, proprio in questo settembre, con “IO e te. Andirivieni”, di cui è protagonista l’amicizia di lunga data tra la Russo e Dal Maso, che si manifesta in uno scambio continuo di conoscenza e nei rimandi che accomunano le loro rispettive ricerche.
La storia de “la tana delle costruzioni” prende il via nel 2008, quando Mariafrancesca Rognoni e la figlia Sara Russo decidono di avviare un laboratorio d’arte – in particolare di ceramica – che ha ridato vita a un edificio in disuso in via Via Papa Innocenzo XI e che, nel tempo, è diventato anche una galleria e uno spazio culturale.
Ne hanno fatto un luogo dove la passione si unisce alla competenza e alla professionalità, grazie agli studi di Sara, che ha conseguito, tra l’altro, la Laurea in Terapeutica Artistica all’Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano.
Facendo proprio un motto ispirato allo spirito della Bauhaus, la Rognoni e la Russo hanno definito la Tana delle Costruzioni “un laboratorio dove si impara facendo e sperimentando. Un capolavorificio d’idee al servizio della tecnica in nome dell’arte.”(da “Che Bauhaus!”, di Cristina Cappa Legora) e l’hanno reso un luogo di incontro, scambio e confronto, per fondere creatività e tecnica.
«La tana delle costruzioni è sempre stata un posto che unisce artisti, artigiani e anche insegnanti. – sottolinea Sara Russo – Facciamo ceramica Raku, un’attività a cui mi dedico fin da quando ero bambina, inoltre ci sono laboratori e corsi individuali e collettivi di disegno, pittura, tessitura, maglia e materie artistiche di ogni tipo».
«Proponiamo momenti ricreativi e di socializzazione, percorsi speciali a sostegno della disabilità, seminari, incontri intensivi, approfondimenti, e anche laboratori a tema ispirati alle mostre in corso.
Abbiamo uno spazio espositivo nel quale teniamo periodicamente mostre personali e collettive e dove ospitiamo ogni anno il “Bazar di Natale”, con opere di artisti e artigiani».
Dialogando con gli artisti che frequentano la Tana è nata l’amicizia tra Sara Russo e Roberto Dal Maso, autori delle opere esposte in “IO e te. Andirivieni“, visitabile fino al 23 settembre.
Mentre Sara Russo è, con la madre Mariafrancesca, l’origine di questo luogo quasi magico, dove incontrare l’arte, crearla e viverla con le proprie mani, Dal Maso ha vissuto e lavorato a Varese, prima di intraprendere un viaggio del tutto personale.
Di formazione per lo più autodidatta, ha presto rifiutato l’accademismo radicale della scuola, volgendosi verso nuove e più sentite possibilità espressive.
Nato nel 1950, ha operato in un periodo culturale di fermento e grandi trasformazioni.
Dopo l’esordio nel mondo della pittura, ha applicato la sua arte al teatro e all’animazione teatrale, preferendo sempre l’improvvisazione, con l’intento di portare quella gioia che dava dimensione sociale al suo lavoro.
Negli anni ’80 è tornato al cavalletto, guardando alle opere di Paul Klee e agli stimoli del primitivismo, dell’informale e del materico. Si è poi innamorato delle Marche, una regione dai paesaggi intensi, ricchi di storia e di stimoli creativi. E’ proprio in questo territorio, dove oggi risiede con la sua famiglia, che è approdato alla Ceramica Raku, importante legame con “la tana delle costruzioni”.
“Sono felice ed emozionato per questa mostra che viene a coronare un’amicizia tra me e Sara di lunga durata. – afferma Dal Maso – Ci unisce, credo, un’empatia e stima reciproca che trova echi e riflessi anche nel nostro operare come artisti. La mostra, allora, vivrà un confronto aperto e vero sulle nostre elaborazioni artistiche in uno spazio, sono sicuro, ricco di suggestioni e interesse”.
Per proseguire questo cammino entusiasmante “la tana delle costruzioni” chiede il supporto dei suoi amici e ha ideato una Raccolta Fondi per trasformare gli esterni del laboratorio in un’opera d’arte sempre fruibile, rinnovare la memoria storica, contribuire alla redazione dell’archivio storico e contribuire alla promozione delle numerose attività.
Come sottolinea l’artista Francesca Caraffini, direttore artistico dello spazio espositivo, «alla tana delle costruzioni si fa un percorso con gioia e impegno e il “fare” con le mani nei laboratori è anche un “fare” con lo spirito, in modo creativo. Perché l’Arte si vive con l’Arteterapia, lavorando con i bambini e i disabili, ma anche con le famiglie e con chiunque voglia mettersi in gioco»
E, mentre prosegue la mostra “Io e te. Andirivieni” e sono già in programma numerosi eventi fino alla fine di novembre, iniziano dei nuovi corsi:
– in corso: tornio con Francesco Buda
– in corso, su appuntamento: ceramica e ceramica Raku con Sara Russo
– sabato 29 settembre 15.30 -17.30: lezione di pittura coi nonni per l’apertura del corso per i bimbi 5-13 anni
Chiara Ambrosioni