Lugano:

Manifesto dell'eventoManifesto dell'evento

Senso di gruppo – Quando si è adolescenti si è soliti fare gruppo. Il gruppo, unità intatta composta da individualità, per quanto molto simili tra loro, quasi sempre ha un luogo e un orario di ritrovo che diventano essi stessi parte integrante del gruppo e lo identificano in quanto tale. Quando il gruppo è un gruppo attivo, costruttivo, che non si chiude in sé stesso ma si apre alle varie possibilità che esistono intorno, facendo fede a saldi principi che lo tengono insieme, allora è un gruppo propulsivo e positivo, che favorisce la crescita dei propri membri e li aiuta a sviluppare una propria personalità che implichi una capacità di pensiero ed espressione ben definita. Per chi ha vissuto il gruppo di amici in questo modo ricorda sempre con piacevole malinconia quei tempi.

Libertà collettiva – È successo anche a Lugano, al gruppo di amici composto da Sebastian Gandt, Luciano Marx, Damiano Merzari, Anthony Neuenschwander, Igor Ponti, Elia Sforza, Ivan Spoti, ragazzi che hanno alimentato la loro amicizia nella cultura dello skateboard, dell'arte della strada e della fotografia. In questa loro prima collettiva, per alcuni di loro è anche la prima mostra, forte ed evidente è la volontà di affermazione della persona e dell'individualità, mediata a volte dallo skate, che diventa da un lato scudo protettivo e dall'altro strumento per la libertà creativa ed emancipazione personale.

Igor PontiIgor Ponti

Al solito posto – "Le 20.20 – commenta Stefania Fink, curatore della mostra – era l'ora in cui i giovani artisti si ritrovavano al solito posto per passare del tempo insieme tra skate, musica e arte. Oggi rinnovano questo appuntamento per esibire le loro creazioni. Lo skateboard con il suo universo caratterizzano l'atmosfera della collettiva: il mondo in cui i giovani artisti si sono conosciuti, trovati e maturati. Insieme hanno condiviso questa cultura fatta di stile, immagine e valori che li hanno accompagnati nell'esplorazione della loro creatività. La collettiva vuole rendere l'atmosfera del gruppo e di quegli incontri proponendo una serie di opere che esprimono la loro appartenenza a questo mondo. Dipinti, collage, fotografie e manifesti grafici vogliono ripercorrere il cammino degli artisti in questi anni, un percorso che li ha portati alla maturazione della propria espressione artistica mantenendo intatti i valori che li hanno uniti".

Luogo di scambio culturale – Anche la scelta del luogo espositivo non è casuale, ma si pone in linea con la volontà di confronto e condivisione espressa dagli artisti. "Artelier – spiega Stefania Fink – è nato con l'obiettivo di porsi come punto di incontro e di scambio culturale. L'intento è ospitare artisti provenienti da tutta Europa per lavorare insieme nel laboratorio e esporre le proprie opere. Artelier mira a diventare un'organizzazione indipendente capace di essere un polo d'attrazione per tutti i giovani artisti che desiderano inserirsi nel panorama artistico attuale".

'20:20 al solito posto'
Dal 10 al 25 maggio 2008
4 starnazzi e una birra
Atelier – via Bossi
Lugano
Orari: da giovedì a domenica 18,00 – 20:20
Ingresso libero