A testimoniare la grandezza ormai acquisita di Domenico D’Oora, basta citare la “compagnia di giro” della Galleria per la quale da giovedì 10 giugno fino al 10 luglio espone a Bergamo.
Alla Officina Linguaggio Immagine, prima di lui, sono passati, tra gli altri, Giorgio Upiglio, Mario Ceretti, Guido Strazza, Aldo Carpi, Bepi Romagnoli, Grazia Varisco, Emilio Vedova, tra i moderni; tra gli storici scelte raffinate, come Jacques Callot, Max Klinger, Gian Battista Piranesi, Honoré Daumier. La sanno lunga quelli di Olim, evidentemente.
D’Oora, nascita londinese nel 1953, residenza a Castelveccana, presenza discreta in provincia, così come è discreta la sua pittura, o pittura scultura, giocata su uno, al più due toni di colore, paziente, entra adesso in questa preziosa cerchia di grandi, invitato da questa galleria bergamasca – onlus dedicata specificamente a opere su carta, incisione, disegno e fotografia.
E su carta, monocromi, bicromi, sono i nuovi lavori di Domenico, uno dei pochi artisti della provincia, tra l’altro, ad essere presenti l’anno scorso alla prima edizione di ArtVerona, la nuova kermesse dell’arte, non solo del contemporaneo, nata con l’ambizione di lambire i territori già consolidati di Bologna e Milano nell’ambito del mercato dell’arte.
La mostra, curata da Pierantonio Verga e con testo introduttivo di Claudio Cerritelli, si intitola Still Painting, Opere su carta. Ancora pittura, nonostante tutto. Un concetto che fa pensare ad una sorta di resistenza, di trincea dentro il gesto del pennello che snerva il colore senza nessun appiglio se non se stesso.
Per D’Oora, non è questo se non un approdo, o una tappa, possibili di un percorso che lo ha visto indifferentemente da una parte e dall’altra della barricata, quella dell’artista tout cour e quella del teorico della percezione, nonché organizzatore a sua volta di mostre storiche.
In ogni caso, responsabilità svolte con la medesima appartatezza e rigore. Tipiche di chi ha potuto trovare nell’arte una vera compagna, difficilmente, da questa tradito. In perenne e vitale lotta sì, ma senza colpi bassi.
Domenico D’Oora – Still Panting Opere su Carta
a cura di Pierantonio Verga, testo di Claudio Cerritelli inaugurazione 10 giugno 2006 ore 18.00
periodo: 10 giugno – 8 luglio 2006
orari: da martedì a sabato h. 15.30 – 19