La manifestazione “Una notte al museo”, promossa dalla Regione Lombardia per il 23 settembre, ha visto 20 musei della provincia di Varese (circa 200 in tutta la regione), di diverso ordine e importanza, approntare programmi sfiziosi e iniziative alternative alla gestione corrente. Tra gli altri, il Museo Etnografico Appiani Lopez, struttura di origine e proprietà private, sorto più di trent'anni fa in Porto Ceresio per la passione e volontà di Mirella Appiani Lopez.
Ospitato in uno stabile d'epoca via via ristrutturato che dà su una vecchia corte del nucleo storico di Porto Ceresio, negli anni ha visto incrementare l'acquisizione e la coerente esposizione di oggetti, ora utili ora decorativi, appartenenti alle necessità e ai rituali di quella che fu la civiltà delle genti prealpine e di questo paese rivierasco in particolare, almeno sino al secondo dopoguerra.
Il museo consta oggi di sette ambienti tematici, allestiti con sapienza e amore, chiamati a custodire tradizioni di un passato neanche tanto lontano ma travolto dalla civiltà dei consumi e delle macchine, velocemente approdata anche in riva al Ceresio.
Eccezionalmente, il museo sarà aperto dalle 14.30 alla mezzanotte di sabato 23 settembre, proponendo le sue “meraviglie” – non solo funzionali ma anche “belle” – secondo un curioso percorso didattico dovuto ai bambini della scuola elementare. Alcune classi di Porto Ceresio e di Lavena Ponte Tresa, infatti, hanno visitato il museo, incontrato i manufatti di una volta e creato disegni, racconti e lavori manuali capaci di guidare, con fantasia e leggerezza, i visitatori alla scoperta del passato. Un passato che tutti, per esperienza più o meno diretta, abbiamo sfiorato.
Mirella Appiani Lopez va giustamente fiera del fatto che il “suo” museo sia stato inserito nella programmazione regionale della serata. Una serata che si annuncia, nel museo portoceresino, davvero speciale, ricca di sorprese, piacevolmente a misura d'uomo.