Ancora euro dalla Provincia per i musei associati in rete del Varesotto ma anche per i singoli progetti presentati nel corso dell'anno solare del 2005.
Sono circa 71.000 gli euro stanziati infatti dal Pirellone, con una delibera pubblicata il 10 ottobre, che vanno ad interessare una decina di istituzioni culturali del territorio.
In attesa che prenda corpo lo Smac, il Sistema dei Musei d'arte contemporanea di via di definizione,è il Simarch, il sistema che mette in rete i museo archeologici della provincia, coordinato da Villa Recalcati ad ottenere 16.000 per lo sviluppo di percorsi didattici all'interno dei musei che ne fanno parte, Varese, Sesto Calende, Angera, Arsago Seprio. Alla Comunità Montana della Valcuvia vanno, per il secondo anno consecutivo, 7.000 per il progetto Un'opportunità di crescita.
Vanno più sul versante della sicurezza e della conservazione gli altri progetti presentati e accolti dalla giunta regionale: il Civico Museo Storico di Busto Arsizio, dopo il feroce investimento per poter allestire in tranquillità la mostra su Daniele Crespi e Arturo Tosi, si vede gratificata di un contributo, pur minimo crediamo, di 4.000 euro per il completamento della schermatura delle finestre e dell'installazione delle necessarie strumentazioni per il controllo del microclima nelle sale espositive.
La direttrice del Museo del Design Internazione di Cerro, Renata Castelli, e l'assessore alla Cultura di Laveno Corrado Roi, stanno a loro volta approntando un progetto per la sicurezza del museo grazie anche al contributo regionale di 8.000 euro. Ancora più ricco, superiore ai 9.000, è il contributo versato per la nuova sede del Museo Civico Naturalistico “Antonio Realini” di Malnate, necessitante di vetrine, corpi illuminanti e strutture informatiche.
Otto milioni di vecchie lire andranno al museo di Sesto Calende, nella sezione archeologica, perl'aggiornamento e la messa in sicurezza dei fossili pliocenici.
Più consistenti i contributi ai musei maggiori del territorio: sono 14.000 gli euro destinati ai Civici Musei di Varese, per la precisione al completamento del percorso allestitivo e della pannellistica da inserire nel contesto del nuovo Museo archeologico da poco riaperto a Villa Mirabello. Mentre alla capofila del Smac, in attesa della nuova sede, già sono stati predestinati 10.000 euro per la sistemazione del deposito delle opere che dovranno tra alcuni mesi traslocare dalla sede storica di Via Milano.