Due artisti agli antipodi si direbbe. Helgi Fridjònsonn e Salvo, l'uno islandese di nascita, siciliano l'altro, transitato in Islanda come una delle tante mete, di uno dei suoi tanti viaggi. Alla Duet Art, l'Islanda autoptica del primo, quella che vede quotidianamente dalle finestre e quella ricordata, reimmaginata dal secondo giocano a ping pong da una parete all'altra, sorprendentemente.
A sorpresa, il tratto che accomuna i racconti dei due artisti è il comune passo favolistico, il comune sentire distaccato dal vero reale. Helgi Fridjònsonn è tra i più noti artisti islandesi, alla sua prima volta come paesaggista. Le sue opere raffigurano quello che vede, o dovrebbe vedere, guardando a sud e ovest da casa sua: mare e distese muschiose. Alta e bassa marea. Acqua e nuvole. In realtà niente è naturalistico nelle sue opere , piuttosto un'affabulazione favolistica, piana, sospesa, irreale.
Una sospensione emotiva, un'assenza di vita che sembra "fremere" anche nei piccoli ritratti urbani di Salvo, deliziosi quadretti di un Islanda, abitata, ma tacita, silenziosa. Salvo ci mette del suo a rendercela calda, con una tavolozza che parte da un fondo rosso per scendere di tono, ma non troppo. Un'Islanda mediterranea, dai tramonti infuocati, aranciati, sui tetti azzurri. O dagli alberi stilizzati su cieli carichi di poco meno che di cobalto.
Viaggiare restando fermi
opere di Helgi Fridjònsonn e Salvo
a cura di Norma Mangione
Duetart GalleryVarese – Vicolo Santa Chiara 4
orari: da martedì a sabato 15.30-19.30
info@duetart.com
www.duetart.com