E' un garage, di fatto, il futuro spazio dedicato a Flaminio Bertoni . Si trova ai piedi della rampa che dal livello stradale da cui si accede all'ingresso dell'attuale Liceo Artistico, o più propriamente degli uffici dislocati nell'edificio ex Cariplo di Villa Recalcati portano giù nella zona rimesse. Quasi uno sbocco d'obbligo, trattandosi di locali che ospiteranno la Due Cavalli, la Traction Avant e la Ds.
Qui, Leonardo Bertoni assicura entro la fine di aprile – sicuramente prima delle elezioni provinciali -, dovrebbe sorgere quello che nei desiderata dell'Associazione nata in ricordo del geniale designer masnaghese dovrà essere un museo, collegato se possibile in termini molto stretti con la casa madre Citroen France.
Più realisticamente, almeno nell'immediato, sarà più prudentemente uno spazio espositivo che avrà in dotazione, alcune vetture tra quelle progettate da Flaminio, le sculture di proprietà della famiglia, così i disegni, e la corrispondenza. I passaggi tecnici sono definiti dallo stesso erede Leonardo: il figlio infatti, proprietario di tutto il materiale che sarà visibile all'interno dello spazio varesino donerà quello che serve alla già esistente Associazione, la quale lo cederà cederà in comodato alla Provincia per cinquant'anni. Una donazione di nome, se non di fatto.
Con licenza di utilizzo di quei pezzi che dovessero essere richiesti per le numerose occasioni espositive che ad oggi ancora vedono il masnaghese Flaminio Bertoni protagonista nel mondo. Non ultime quelle recenti al Mart di Rovereto; o quelle imminenti presso l'ambasciata italiana di Buenos Aires in Argentina o quella probabile a San Francisco curata, voluta da un noto imprenditore varesino.
Resta da chiarire, problema non da poco, la struttura e la natura giuridica del progetto. Da anni si porta dietro l'ambizioso titolo di Museo Bertoni. Per essere tale, tuttavia, deve ottemperare una serie di condizioni che forse non sono proprio nella natura del disegno che i privati in causa e la parte pubblica stanno per mettere in essere. A giorni dovrebbe essere, in ogni caso, stipulata una convenzione dalla quale potrebbero essere messe nero su bianco alcuni dettagli ulteriori.