E' un impegno quello di Raphael de Vittori Reizel che prosegue da anni. Quello di fare della sua scultura un vocabolario per in racconto e una testimonianza di dirittura, di etica, di memoria. Su un tema che lei, di origine ebraiche, sente con tutta evidenza, in ogni fibra del suo essere donna e artista.
Dal 2002, Storia e immagini della Shoah diventa un progetto organico, una fucina di idee e di forme, declinate da Raphael in mostre che diventano via via pretesti per occasioni didattiche, incontri con l'infanzia, l'adolescenza, conferenze, e spesso culminano, come in questo caso ad Arona, fino al 28 gennaio nella sala comunale di San Graziano, con le celebrazioni della Giornata della Memoria.
Cominciò poco per volta: prima al Chiostro dell'Umanitaria, poi presso il Centro donne ebraiche di Milano, a raccontare le sue storie, i ricordi, anche personali della guerra. I titoli di questi piccoli pezzi, in terracotta, ossidi, metalli ed altri materiali ancora erano di per sé terribili: Considerate se questo è un uomo; Fumo, Praga non più, Fin du voyage, Il prossimo convoglio è già sui binari, La selezione. Alcune di queste opere vengono acquistate dal Museo della Shoah di Gerusalemme.
Da lì l'impegno prosegue, sempre più intenso e convinto: l'impegno della testimonianza come ganglio ineludibile del proprio essere artista. Una posizione all'erta, un ruolo consapevole di quello che deve essere l'intellettuale anche oggi nella comunità.
A dispetto di una straordinaria solarità e vitalità che la contraddistingue, sublimata, ad esempio, nel ciclo Art Food. Ma per chi conosce a fondo il suo lungo percorso a fianco di figure importanti, Arturo Schwarz su tutti, sa che il suo indagare sul femminino, sulla donna nel mito e nella Bibbia, sul riscatto dell'Eros come gioco e rispetto tra uomo e donna, da sempre non è che l'altra faccia di un'arte che mai ha voluto scendere a patti con il banale.
Raphael Reizel. Immagini della Shoah, un genocidio in eredità
Fino al 28 gennaio
Sala Comunale San Graziano, Arona
da martedì a sabato: 15-18; domenica: 10-12/15-17
ingresso libero