Il primo punto fermo per Arcumeggia e per il suo recupero è stato posto. E' il protocollo d'intesa firmato con l'Opificio delle Pietre Dure di Firenze, Istituto Centrale di Restauro, dalla Commissione per la Conservazione e la Valorizzazione di Arcumeggia, guidata dall'assessore provinciale al Marketing Territoriale Giangiacomo Longoni.
Il "patto di ferro" con la storica istituzione, che vede le sue origini nella Firenze medicea come manifattura di pietre dure per trasformarsi nel XIX secolo in una vera e propria centrale internazionale del restauro, prevede fin dal prossimo luglio la presenza di una delegazione di esperti. Un sopraluogo conoscitivo che dovrà stabilire in prima battuta i primi rilievi e i necessari interventi per stendere la calendarizzazione dei cantieri che dovranno prevedersi al fine di attivare il recupero delle opere pittoriche danneggiate dagli agenti atmosferici.
Ma il luglio di Arcumeggia, solitamente mese propizio al riaprirsi delle case di villeggianti milanesi e delle non infrequenti visite di turisti stranieri, vedrà altre gradite presenze oltre a quelle dei tecnici dell'Opificio sotto la direzione della responsabile del settore Pitture Murali Cristina Danti.
Dal 16 al 28 dello stesso mese è previsto infatti l'avvio di un corso estivo dell'affresco riservato a studenti liceali e delle accademie coordinato dal Liceo Artistico Angelo Frattini di Varese. I termini per quest'ultimo scadranno entro il 15 maggio. Modalità e ulteriori dettagli per l'iscrizione sono scaricabili sul sito della provincia di Varese, www.provincia.va.it.
E mentre a latere la Sangalleria riprende proprio in questi giorni la sua attività espositiva, altre iniziative sono in cantiere per rispolverare di entusiasmo e di rinnovamento il borgo, sull'onda di quanto, con successo di pubblica e discreti investimenti, è stato fatto a partire dall'anno scorso.
Piccole grandi cose, di normale amministrazione, verrebbe da dire, di buon senso, per una perla, ha sottolineato il sindaco di Casalzuigno Angela Viola, "che ha nella valorizzazione del turismo, non solo quello nazionale, la propria inevitabile vocazione".
Ecco dunque, l'idea di guide audiovisive noleggiabili presso l'infopoint del paese o nei due ristoranti; o l'adeguamento estetico dei cartellini con le didascalie degli affreschi, uniformati nella grafica e tradotti in quattro lingue. La nuova segnaletica toponomastica; nuovi cestini antirifiuti. Cose semplici, cose di civiltà.