Rito collettivo – Come il ricordo di un artista amato dalla propria comunità può trasformarsi in un momento collettivo quasi rituale, che compatta in suo nome le più diverse esperienze e anime culturali di quel luogo. E' quello che sta succedendo a Gavirate che in questi giorni onora e ricorda Luigi Brunella, pittore, scultore, grafico, animatore della vita culturale in riva al lago, partendo da quella Bardello dove nacque nel nel 1927 e dove tornò, dopo una esperienza lavorativa, a vivere fino alla morte nel 1981.
Gavirate nel cuore – A Gavirate, espose, nella sua prima personale nel 1962, all'albergo dei Frati. A Gavirate insegnò disegno e pittura, dal 1976, negli ultimi anni della sua vita. A Gavirate, lasciò oltre al resto della sua produzione, la Via Crucis nella chiesa di San Giovanni. A Gavirate fu animatore instancabile di iniziative e proposte nell'ambito culturale. Il programma che si snoda in questo primo scorcio di giugno compendia la sua poliedricità di interlocutore e animatore.
Le prime celebrazioni – Le celebrazioni in suo onore sono cominciate venerdì 1 giugno con un incontro dedicato a Rodari e in serata con una rievocazione delle Feste dei Fiori e dei Ciusitt. L'indomani è stato il turno della Banda di Gavirate in concerto. La sera della domenica invece luci puntate sull'opera pittorica di Brunella, presentata e ricordata in una serata, nella cornice del Chiostro di Voltorre.
Tra lunedì e martedì si è invece parlato di icone, di arte romana e paleocristiana grazie all'intervento di Lina Delpero e, nella serata di martedì, si è avuta l'esibizione della Schola Cantorum San Giovanni di Gavirate e San Michele di Malgesso.
Percorso artistico – Ma un altro appuntamento clou è previsto per mercoledì sera, alle 21, presso la Sala Consiliare: in questa occasione la giornalista Federica Lucchini si soffermerà su una panoramica dell'orizzonte artistico di Gavirate nel secolo scorso, un humus fertile quanto ospitale verso i forestieri: da qui, e attraverso la permanenza sulle sponde del lago, sono usciti e si sono affermati non solo Luigi Brunella, ma anche il milanese Aldo Mazza, il mantovano Alfio Paolo Graziani, l'altro milanese Enrico Baj, ed altri come Vivanti, Scalarini, Mura, fino ai più celebri Rodari e Morselli.
Musica e fotografia – Per giovedì 7 poi è prevista una relazione sulle tecniche fotografiche, "L'arte nova e la fotografia digitale" a cura di Alberto Casati, preceduta da esempi di invenzione fotografica di Roberto Forlano e Cesare Sgherbini.
Venerdì, alle 21 in Sala Consiliare toccherà al Coro Val Tinella, sabato, in piazza Besozzi al rock band The Crazy Doctor Band Accademia Musicale Sant'Agostino.
Le celebrazioni in onore dell'artista si concluderanno domenica sera, quando nella chiesa di San Giovanni Evangelista, verrà eseguito il Concerto nel Tempio, dal Coro Camerata.
Il programma è scaricabile dal sito www.luigibrunella.it