Riconoscimento – Ettore Antonini aggiunge al suo già ricco palmares di raffinato esecutore di opere grafiche un ulteriore, importante riconoscimento: sabato 23 giugno riceverà il premio quale vincitore della IV Mostra Concorso ex libris, abbinata all'VIII edizione della Biennale Internazionale dell'Incisione di Acqui Terme.
Muse termali – Il poliedrico artista di Venegono Inferiore si è aggiudicato il consenso unanime della giuria con l'opera Muse Termali, acquaforte e acquatinta, tirata in 75 copie, mm 130×130, come da regolamento, su un campo di partecipanti provenienti da tutto il mondo.
Talenti – Un ricco palmares, si diceva, frutto di una carriera che spazia per necessità e per virtù dal mestiere originario del visualiser, quando ancora non c'erano i computer, all'art director di oggi, al regista, all'illustratore per libri dedicati all'infanzia, alla pittura, e last but non least, alla grafica d'autore, di cui, per inciso, ama essere divulgatore e non solo esecutore per palati fini.
Figurine – I suoi ex libris, del resto, al di la dei premi ottenuti, non ultimo quello ricevuto poco tempo fa nel concorso, internazionale, inutile rimarcarlo, organizzato per il centenario della nascita del grande Escher, piacciono. "E' certo un mondo a parte – commenta l'autore – in cui i collezionisti, pochi, e sopratutto stranieri, si contendono le opere, se li scambiano come se fossero figurine".
Ce l'ho, manca – E come le figurine hanno una precisa scala di gerarchie: un'acquaforte può venir scambiata, in quel mondo a parte, anche per quattro xilografie. "Dipende dall'artista, se è in vita o deceduto, o dalla provenienza. La scuola dell'est, in questo senso ha una tradizione fortissima".
La storia dell'ex libris risale a molti secoli fa. Serviva, in origine, a definire la proprietà dei rari libri in circolazione. Divenne poi un terreno ambito di sperimentazione artistica: prima le figure, poi gli stemmi araldici. Dal supremo Durer, fino all'esplosione nei secoli XIX e XX, in cui difficile era trovare l'artista che non vi si dedicasse.
Crisi – "Il cambiamento dell'industria editoriale – continua Antonini – ha reso marginale la pratica. In precedenza si trattava di impreziosire libri già di per sé preziosi. Ora è più difficile concepire un ex libris su una edizione tascabile, sul formato standard di una edizione normale. E' diventato veramente lusso per collezionisti". Soprattutto stranieri.
Commitenti esteri – La committenza va dalla Spagna, alla Francia, alla Germania. In Italia molto meno. Con alcuni cliché: "L'erotico piace ai tedeschi, gli spagnoli sono molto legati ai temi cavallereschi come il Don Chisciotte". Antonini realizza il disegno preliminare, lo sottopone ed esegue. Non biffa le lastre: "Solo quando me le chiedono. Non si sa mai".
Giuria popolare e commissione internazionale – Quanto al Premio Aqui, l'opera di Antonini, insieme ai vincitori della Biennale dell'Incisione, è stata scelta da una giuria popolare dopo essere stata già selezionata da una commissione internazionale composta da Giuseppe Avignolo, presidente del Premio, Enrico Della Torre, artista, Elena Pontiggia, storica dell'arte e docente all'Accademia di Brera, dalla svizzera Maria Will, giornalista d'arte, e dall'argentina Gabriella Aberastury, docente di tecnica incisoria e storica dell'arte – che ha vagliato un corpus di 650 incisioni e 150 ex libris, con richieste provenienti da 50 paesi e, fatto eccezionale, perfino dall'Iran.
La premiazione dei vincitori avverrà sabato 23 giugno, alle 18.00, al Grand Hotel Nuove Terme, Sala Belle Époque. Le opere selezionate e quelle vincitrici saranno esposte all'interno del Museo della Biennale Internazionale dell'Incisione dal 23 giugno all'8 luglio.
info: info@acquiprint.it, oppure 0144 57937.