La madrea dell'arte – Un'intera mostra dedicata al mondo femminile, a volti, abbracci e corpi che trasmettono la vitalità dell'esistenza. Un solo tema dunque, per la personale di Massimo Piazza in programma alla Galleria Armanti a partire da sabato 10 novembre. Un percorso tra le tavole a ricercare l'interpretazione dell'artista su un argomento principe nell'arte com'è stata ed è la donna.
Tra gli artisti – In un'unica creazione sono racchiusi gli influssi dell'arte del novecento, con i suoi colori, le sue forme e le sue figure sfaccettate. La vitalità dell'essere donna, caratterizzata da energici slanci, è paragonabile all'esplosione della città futurista. Questi sono solo alcuni degli aspetti dell'arte del pittore. In queste ultime realizzazioni Piazza focalizza l'attenzione su un tema che è sempre stato presente in modo decentrato nelle sue opere. La figura femminile è qui accostata a elementi compositivi particolari. Spesso il corpo raffigurato non è presente nella sua interezza, ma lo si intuisce da dettagli o scorci.
Insegnamenti lontani – Fin dagli esordi nel mondo artistico Massimo Piazza si è dedicato alla grafica, aspetto che è ancora visibile anche nella sua produzione pittorica. Mettendo a confronto le opere del passato e quelle oggi in mostra, le differenze, soprattutto stilistiche sono evidenti. "Il disegno non lo abbandono mai, per me è fondamentale", dice Piazza. Il disegno è infatti l'elemento continuativo nella sua produzione, protagonista delle opere di periodi differenti. C'è stata una crescita espressiva, che ha portato alla realizzazione dei lavori in mostra alla Galleria Armanti. Massimo Piazza aveva già esposto nel 2001 in questa sede varesina con una personale dedicata alla natura. "Era una natura libera che diventava quasi astratta", spiega l'artista. Lo stile è diverso dalle produzioni di quel periodo, ma i colori sono sempre gli stessi: vitali e ricchi.
Tra espressioni e colori – Massimo Piazza utilizza una tecnica mista che gli permette di comporre il più liberamente possibile la tela. Un lungo e meditato studio sta alle spalle dei lavori dell'artista. Colori e moltitudine di linee attraversano i corpi rappresentati, frammentandoli e vivacizzandoli. Linee che paiono raggi di luce che sfrecciano tra le figure. Il tutto attrae lo sguardo dello spettatore, colpito dai forti cromatismi, dalle misure perfette e dal calore delle espressioni dei volti femminili. Due sono le opere in mostra che differiscono dal tradizionale: due tondi. "E' uno spazio, quello del tondo, che richiede più attenzione -spiega Massimo- ha esigenze differenti. Tutto ottiene un movimento circolare e continuo".
Passo dopo passo – Massimo Piazza è un'artista con alle spalle anni di studio, prima al liceo artistico di Carrara e poi a Brera, sotto l'insegnamento di Floriano Bodini. Lo scultore gemoniese, ha scritto nel 1995 il testo critico per la monografia del pittore 'Percorso'. Nella sua vita Piazza è stato professore, grafico pubblicitario e pittore. Ha preso parte più volte a manifestazioni d'arte all'estero, da Ankara a Seoul a Buenos Aires. Una mostra quella che inaugura sabato alla galleria varesina in cui l'artista dimostra il suo mettersi in gioco, sfiorando attraverso le sue donne, l'amore, i bambini, la pace, i sogni, le passioni, la vita e il divenire.
Massimo Piazza
10 novembre – 8 dicembre 2007
Inaugurazione sabato 10 novembre ore 18.00
orari: 9.30-12.30 15.30-19.30
Galleria Armanti
via Avegno, 1
Varese
tel./fax 0332-231241