L'artista – Marianna Gasperini nel 1995, appena ventenne, partecipa alla sua prima collettiva di pittura a Vaprio d'Adda, inaugurando una felice stagione di mostre, collettive e personali, organizzate nella zona di Milano e a Berlino. Si dedica anche alla ceramica, con la quale vince il primo premio a Faenza sia nel 2002 che nel 2003. La sua ricerca artistica si concentra sull'essere donna, sull'espressione di una interiorità pura che tenta di comunicare qualcosa di profondo al mondo, dando l'impressione "di essere una ragazza di spessore", per citare le parole di Fermo Stucchi (responsabile dello Spazio Danseei), ma anche "una brava artista" come l'ha definita un totem dell'arte e della critica artistica, Gillo Dorfles.
Versatilità e creatività- Marianna lavora il vetro, l'argilla, dipinge e realizza raffinati bijoux grazie ai quali ha aperto un'attività, e tutto questo perché ha un'eccellente abilità manuale e possiede un'innata creatività che, come specifica Stucchi, non è lasciata al solo istinto, ma è pensata e sottoposta a costante esercizio.
"Donna in percezione" – Dalle opere esposte alla collettiva "Donna in percezione" del 2006, a cui la Gasperini ha partecipato assieme ad altre 11 artiste, emerge una delle peculiarità della sua arte. Un fare creativo istintivo e sensibile che è proprio della percezione, tutta al femminile, della realtà odierna: momenti di ascolto, osservazione e riconoscimento nei quali i sensi e la ragione lavorano in profondità e in armonia. Le 40 "Bocche" disegnate a carboncino con 40 espressioni diverse realizzate per "Donna in percezione" sono un anticipazione di quanto verrà esposto ad Olgiate. Uno sguardo orientato alla realtà umana odierna, di cui cogliere le numerose sfaccettature, attraverso le possibilità formali e luministiche che l'uso del carboncino permette di ottenere.
"Frammenti" – Questo è il titolo dato alla mostra di Marianna Gasperini. Un'esposizione giocata su particolari di corpi immortalati in posizioni diverse e realizzati con tecniche e materiali diversi, che rivelano frammenti di vita, di realtà, di verità. Le opere, tra le quali si contano anche un'installazione di una trentina di croci in vetro, trittici e dipinti sono parti che, viste e idealmente concepiti assieme, costituiscono un'unica realtà, quella odierna.
Luce-ombra, chiaro-scuro – Nulla meglio del carboncino può rendere gli effetti di luce e ombra, di chiaro e di scuro. Quegli aspetti di cui la realtà tutta, ogni singolo oggetto, ogni singola persona è composta. Appunto per questo la conoscenza del mondo non può che essere frammentaria e Marianna lo dimostra con le sue opere disegnate a carboncino, o realizzate con la ceramica Raku, esemplare è l'opera intitolata "Bacino di vita". "Le certezze sfuggono, si hanno solo delle aperture sulla verità, poi la vacuità sommerge tutto e non c'è continuità, benché si cerchi sempre di raggiungere una completezza cui non si arriva mai", commenta Stucchi in riferimento alla produzione artistica di Marianna.
Cosa vede l'artista – Una realtà deformata dai tempi moderni, nei quali l'Uomo ha perso la sua identità, smarrito com'è nella ricerca di falsi idoli e false necessità, che lo attraggono, ma lo lasciano poi insoddisfatto e indebolito.
Cosa propone – Tra giochi di luce e ombra, la realtà può divenire propositiva e l'Uomo può essere rivalutato nella sua spiritualità, forza e fragilità. Fra trasparenze e colore, portati all'estrema sintesi del bianco e del nero, la Gasperini tenta di purificare l'essere uomo, allentando i nodi e le tensioni che lo inquietano quotidianamente.
Frammenti. Mostra di Marianna Gasperini
Spazio Danseei. Echi darte.
Via Oriani 62, Olgiate Olona (VA).
Inaugurazione: Sabato 10 novembre, ore 18:00.Presente l'artista.
Dal 10 al 30 novembre;
venerdì e sabato dalle 15:30 alle 19:00 e su appuntamento.
Ingresso libero.