Il protagonista – Il 18 aprile approderà nella sede museale varesina di Villa Mirabello Il Sacrificio di Isacco, la tela attribuita a Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio. L'evento è annunciato da tempo. Altalenante per mesi la data e la sede di destinazione. Siamo giunti oggi a fare il conto alla rovescia e ad attendere tra poco più di un mese l'arrivo del quadro e di una mostra incentrata sull'opera.
Fulcro della mostra – E' stato lo studioso varesino Silvano Colombo, giovedì sera a Tradate durante la presentazione del suo volume 'Occhio al Barocco', ad annunciare a sorpresa la data. L'opera del Merisi raffigura il Sacrificio di Isacco, soggetto più volte realizzato dal grande pittore. L'esempio che verrà esposto a Varese, ne proporrà una versione notturna. "Il quadro verrà introdotto da una sala dedicata interamente ad opere che hanno potuto fornire apporti o suggestioni al pittore in merito al tema e allo studio della luce – spiega Silvano Colombo – presentando opere di artisti del nostro territorio". L'allestimento sarà strutturato in maniera da dare evidenza alla tela. Verrà preparato un vero e proprio percorso didattico che guiderà il visitatore nelle sale della mostra. Un viaggio per immagini fotografiche che ricreranno un contesto storico-artistico nel rapporto tra i diversi pittori.
Interesse per l'opera – Varese rappresenta per quest'opera una semplice tappa espositiva. Approda nella città giardino dopo aver toccato luoghi simbolo per il pittore lombardo, da Malta a Trapani, dove il Museo Conte Agostino Pepoli, ha allestito recentemente la mostra "Caravaggio, l'immagine del divino". Ma il tour di del dipinto non si esaurisce a Varese. Al termine dell'esposizione, che avrà la durara di un mese, prenderà la via per Vienna.
Uno spiraglio di luce – E' Alberto Pedroli, direttore dei musei cittadini, a ricordare l'importanza di chi è sempre sensibile alla cultura, associazioni e personaggi fondamentali per la vitalità della nostra realtà. VareseVive, dopo la bella rassegna dedicata alle "Carte d'arte", si fa promotore della attesa 'apparizione' caravaggesca. Per la mostra è prevista la stesura di un catalogo che verterà sullo studio del Sacrifico d'Isacco, con confronti e studi iconografici. Sarà invece di Silvano Colombo la stesura di una brochure con immagini fotografiche che creano parallelismi tra Caravaggio e altri protagonisti della pittura lombarda di fine '500.