Guardando oltre il 2008. Oltre il mondiale di ciclismo. Finita la festa, su quali strade sarà strategico tracciare il futuro di Varese e del suo territorio? Tema cruciale. Tema di fondo, lo stesso che accompagna la ragione sociale di quell'accordo di programma siglato cinque anni fa tra Camera di Commercio e Provincia, per il rilancio di una città e di una provincia in cerca di nuove consapevolezze.
Se ne ragiona al Centro Congressi delle Ville Ponti, dove al tema "Varese land of tourism, oltre il mondiale" verrà dedicata, martedì 27 novembre a partire dalle 9 della mattina una giornata focalizzata all'analisi e alla riflessione su quali metodologie percorrere, quali strumenti mettere in campo nei possibili orizzonti della dimensione turistica varesina. Una giornata riservata agli operatori, un workshop che vivrà di un momento istituzionale con la presenza di autorità politiche e camerali e che entrerà subito nel vivo due relazioni tecniche: quella del vicepresidente del Gruppo Clas Pietro Aimetti sul tema "Il turismo in provincia di Varese, analisi strutturale e congiunturale" e sul tema "Quale realtà turistica, quali esempi, quali modelli per lo sviluppo del settore?" per voce di Mauro Santinato.
Tra i cinque workshop in cui verrà diviso il resto dei lavori nell'arco della giornata si tratterà anche l'aspetto legato a quale identità culturale complessiva dare all'intera area; gli altri focus si occuperanno di turismo d'affari, turismo di natura, turismo sportivo e strategie di marketing tra pubblico e privato, ciascun gruppo di lavoro coordinato da un docente universitario e un giornalista del territorio.
"Eventi e cultura: i grandi eventi come fattore di attrazione turistica – le grandi mostre d'arte, rassegne" è il tema intorno su cui cercheranno di far ragionare e, tirando le somme, favorire proposte da parte dei partecipanti, Alberto Bramanti docente all'Università Bocconi e Matteo Inzaghi, direttore di Rete 55. Un momento di verifica, di monitoraggio dell'esistente, del potenziale attrattivo e turistico di quello che il capoluogo e la provincia già oggi sono in grado di spendere sul mercato e un esercizio propedeutico a delineare strategie future.