Figlia d'arte – E' da qualche giorno esposto nella parrocchia di Sant'Antonio Abate a Valmadrera, in provincia di Lecco, il presepe artistico di Elisabetta Pieroni, figlia del ben noto Mariano, autore dei famosi "plasticoni" che colpirono la critica, alcuni anni fa, per il significato così originale e inconsueto di queste opere d'arte.
L'opera sacra – Il presepe di Elisabetta è stato realizzato completamente a mano in ceramica smaltata color miele e si estende, in lunghezza, per 250 cm e in larghezza per 80. Il pezzo centrale è quello della Sacra Famiglia, attorniata da 12 lampade simbolo dei 12 apostoli di Gesù. Su queste lampade si snodano medievali paesaggi toscani e marchigiani, con graziose casette abbarbicate su dolci colline e fronde di alberi dai tronchi nodosi che rievocano quelli d'ulivo, segno di pace e di gioia.
Essenziale intimità – In questa dimensione un po' fiabesca ed incantata "ci sono solo Maria, Giuseppe e il Bambino" come si legge nel commento scritto dall'artista insieme a Mauro Valsecchi. "Non ci sono altri personaggi, perché quel posto è stato lasciato per noi, che uscendo dalle nostre case siamo venuti qui a guardare la scena di questa nascita. Siamo noi i pastori, i magi, e tutti gli altri personaggi di questo presepe. La luce di queste lampade, la Luce di Cristo nato nel Mondo, ci ha guidato attraverso le mille difficoltà della vita quotidiana, in ciò i nostri piedi inciampano come in queste contorte e nodose radici. La luce ci ha guidato fino a questo presepe, fino al mistero di un Dio che si è fatto
bambino affinché noi fossimo uomini liberi, che si è fatto povero per renderci ricchi, che si è consegnato al suo destino di morte perché noi avessimo, in Lui, la Vita."