Ricerca a vuoto – E' difficile ottenere informazioni precise che riguardino il restauro del monumento di Enrico Butti. Il programma per il rifacimento di Piazza Risorgimento, a Gallarate, è stato oggetto in questi mesi di diverse polemiche e dimostrazioni di dissenso da parte di molti cittadini, fino alla costituzione di un Comitato per la difesa di Piazza Risorgimento; cercare quindi informazioni in Comune relative al restauro e alla collocazione futura del monumento è diventata un'ardua impresa senza esiti, e nemmeno gli addetti ai lavori si arrischiano nel dare qualche informazione più dettagliata rispetto alla quantità di voci senza fondamento che fioriscono di settimana in settimana.
Un monumento orfano – Evidente in ogni caso è l'inizio dei lavori che riguardano il monumento, che all'inizio di questa settimana è rimasto orfano delle statue che lo componevano. La maestosa architettura commemorativa del 1924 appartiene al periodo celebrativo e formale dello scultore viggiutese Enrico Butti. Sul basamento di granito era visibile fino alla scorsa settimana un gruppo bronzeo raffigurante alcuni soldati, uno dei quali regge un caduto. Più in alto tra le due colonne erano posizionati due putti; mentre ai lati del basamento vi erano collocate due statue: una rappresenta un nudo maschile tratto dal gruppo "La tregua", l'altra una figura femminile chiaramente ispirata al lavoro.
Nessuna risposta, per ora – Il restauratore Salvatore Napoli non ha voluto rivelare il luogo in cui sono state trasportate le statue. Ciò che è certo è che: "l'intero monumento verrà pulito e restaurato, prima di essere riposizionato nella Piazza a lavori ultimati". La preoccupazione maggiore ora è lo spostamento del basamento in granito: "è composto da blocchi di 21 mila chili l'uno – spiega Napoli – dovremmo riuscire a completare il trasferimento entro fine Gennaio – conclude". Niente di più. Nessun commento sul grado di conservazione, sul luogo in cui verrà portato il monumento, sui tempi e i modi di restauro e su un'eventuale spostamento nell'assetto finale della Piazza in rifacimento. Solo la preghiera di lavorare in tranquillità.