Esperienza trentennale – Nata a Mogliano Veneto nel 1944, Anna Maria Zanatta Pozzebon si affaccia al mondo dell'arte ancora ragazzina, frequentando l'Accademia di Venezia e poi quella di Milano, città in cui si trasferì assieme al marito. La sua è un'esperienza lunga anni, durante i quali non ha mai smesso di disegnare e dipingere, tale è stata ed è l'esigenza di fare arte, come lei stessa sostiene. Ha esposto in numerose mostre personali e collettive nazionali ed internazionali, che le hanno fruttato numerosi premi e riconoscimenti da parte di diversi critici. Si distingue nella raffigurazione di paesaggi, fiori, nature morte e soggetti sacri, che rappresenta attraverso lo stile impressionista, cui è molto legata, soprattutto per la possibilità di creare a stretto contatto con la natura.
Il rapporto con la natura – È dalla contemplazione del paesaggio naturale che nascono i suoi dipinti, nei quali si riflettono le sensazioni e le emozioni con la stessa sincerità e stupore con i quali si presentano al suo spirito ogni qualvolta si perde davanti ad un tramonto o ad un campo di papaveri in una condizione di puro stato contemplativo. Questo animo schietto e sincero trova modo di esprimersi attraverso l'immediatezza del tocco impressionista che sfrutta il colore, interpretato con un cromatismo soffice e delicato, che le permette di esprimere l'istintività del proprio essere.
Le barene della laguna veneta – Nell'invitante paesaggio della laguna veneta, di cui la pittrice mantiene vivo il ricordo: "stavo per intere giornate immersa con le gambe nell'acqua, per cogliere il vero senso dell'atmosfera delle barene, della gente di mare, della loro intensa vita di lavoro". Nelle barene luce e colore si fondono per suggerire esiti poetici, dai quali si eleva un inno alle cose più genuine che l'esistenza racchiude e la contemplazione estatica di un candido mondo, in cui i drammi della vita hanno tregua, seppure per poco.
Sperimentazione tecnica – I dipinti in mostra a Cavaria sono frutto della sua più recente ricerca, uno studio che non si esprime a livello linguistico, questo è e rimane quello impressionista, quanto invece da un punto di vista tecnico. "Mi piace sperimentare", dice Anna Maria, "nel corso del tempo ho usato dall'acquerello alle tempere, dai carboncini ai colori a olio su tele, tavole di legno e ora anche su pelle". Le opere esposte sono infatti realizzate su pelle e sono prodotto di una ricerca messa a punto dopo aver frequentato un ennesimo corso a Brera, con cui l'artista continua a mantenere stretti rapporti e di cui ricorda volentieri alcuni suoi vecchi insegnanti come Portalupi e Degrada.
La semplicità – Al di là dei quadri che per primi mettono in evidenza la trasparenza e la semplicità dell'animo della Zanatta, il suo stesso carattere, che l'ha portata più di una volta a dare i proventi delle sue opere in beneficenza, il bene che le Istituzioni di Cavaria e gli abitanti del paese provano nei suoi confronti, ammaliano il visitatore che starebbe ore a chiacchierare con l'artista per il semplice gusto di dialogare immersi nell'affascinante mondo della sua arte.
"Anna Maria Zanatta Pozzebon"
Cavaria con Premezzo(VA)
Ex-sede del Comune
Via Ronchetti
Durata: 15-30 dicembre 2007
Orario: tutti i giorni
10:00-12:00
16:00-19:30