L'occasione – Eriberto Rossi espone al Sestante Fotoclub come artista duplice: da un lato nasce come fotografo ed è socio dello stesso Sestante, dall'altra fa parte dell'Associazione Liberi Artisti di Varese e dipinge olii dagli anni '80. Questa mostra, organizzata in occasione del trentesimo anniversario dell'associazione artistica varesina, mette in luce questi due aspetti dell'operato artistico di Eriberto, che con passione affianca la manualità della tradizione al progresso della fotografia digitale.
I dipinti – Le opere sono divise nettamente, in una sala sono esposti i dipinti, caratterizzati da una matericità densa e pastosa: "sono autodidatta – racconta l'artista – ma ho visitato molte mostre dei pittori materici come Morlotti, Giunni e Mattioli, a cui mi sono ispirato". Da questo sono nati i miei paesaggi fatti di colore puro, pieno, che prende sopravvento sulla tela creando ampi campi di lavanda, paesaggi agricoli intensamente poetici o semplici muri scrostati, tanto realistici da sembrare veri.
Le foto – Una recente scoperta per Eriberto Rossi fotografo, è stata la macchina fotografica digitale, ma precisa che non ritocca mai le foto al computer: "preferisco mettere mano alle foto piuttosto che renderle quasi una finzione col ritocco al computer; io sulle mie foto al massimo faccio dei piccoli ritocchi con l'olio, per accentuare i colori". E sono foto bellissime che riprendono una realtà spesso a noi sconosciuta, quella fatta di particolari che nella vita di tutti i giorni non ci stupiscono né tantomeno incantano: "le foto più recenti ritraggono un particolare da un vecchio portone di legno scrostato; dai questi particolari si fa molta fatica a riconoscere l'insieme da cui è stato tratto, perciò le mie foto diventano opere astratte anche se riprendono la realtà".
Astrazione materica – Questa attenta osservazione della realtà è stata colta anche da Ettore Ceriani che parlando di Eriberto Rossi puntualizza: "egli incentra la sua ultima ricerca sui muri. Elemento banale per molti, ma non per l'artista che sa trovare motivi di ispirazione in aspetti minimali: le screpolature dell'intonaco, un mattone, una macchia di umidità, un piccolo ciuffo d'erba…immagini ravvivate da una nitida tensione verso l'astrazione materica, ma di lucida struttura compositiva, connotate da un vivo senso del colore e da una linearità fresca ed efficace che sa arrivare ad una disarmante semplicità poetica".
Dal 19 al 27 gennaio 2008
Eriberto Rossi
Il Sestante Fotoclub, via Mazzini 6
Gallarate
Orari: domenica 10,00 – 12,00 / 16,00 – 19,00
Da martedì a sabato 16,00 – 19,00
Ingresso gratuito