Una serie di opere grafiche costituiscono la mostra personale di Vincenzo Oliverio, nato nel 1966 e dedito ad una ricerca che trova fondamento in un'idea portante del suo lavoro: "Io sono quello che disegno".
Cosa disegna Oliverio? Soprattutto, volti. Visi di piccole dimensioni fatti a matita e carboncino: bimbi, donne e alcuni autoritratti. Ci dice che rappresentano il "Lato B", ossia gli inizi, i primi approcci un po' timidi verso questa tecnica: il disegno, appunto, che sta alla base di tutte le altre tecniche pittoriche. Sull'altro lato della sala in contrapposizione si trova il "Lato A", quasi un'altra mano, e Oliverio ne è consapevole. I volti coprono l'intera tela, emergono i particolari ingiganditi, ove si riconoscono personaggi famosi: papa Wojtyla, il ritratto dedicato a Basquiat con inserti di colore e materia e altro ancora.
E' da circa otto anni, che ha ripreso a disegnare, e lo fa con passione, e pare, che attraverso il disegno, il pastello, e il colore acrilico, che interviene discretamente nelle sue opere in bianco e nero, prevalga l'instancabile ricerca di esprimere, ciò che lui è.
Mostra di disegni
di Vincenzo Oliverio
Sala Consigliare del Comune di Venegono Inferiore
Inaugurazione: sab. 16 febbraio alle ore 17.00
Orario apertura: domenica 17 febb. 10.30-12.30/15.00-17.00
Da Lunedì a Sabato 10.00-13.00/15.00-17.00