Collettiva di personali – Solitamente siamo abituati a definire con il termine "collettiva" una situazione in cui più artisti espongono contemporaneamente le loro opere in spazi adeguatamente adibiti. In questo contesto gli artisti seguono le indicazioni generalmente dettate da un
tema comune, una sorta di filo rosso che stimola le diverse creatività artistiche che si sviluppano però lungo la stessa direttrice. Quella che verrà inaugurata sabato 5 aprile all'Associazione culturale Il Melograno in realtà non sarà una semplice collettiva, bensì l'insieme di quattro mostre personali, con tanto di titoli, raggruppati dalla classificazione generale Fuori Thema, che esplicita il desiderio di libera espressione dei singoli artisti.
Voce ai sentimenti – Paolo Bianchi Manas, autodidatta amante del collage, presenterà le sue opere sotto il titolo Esplosione di colore. Macchie colorate formano disegni che appaiono a prima vista infantili, colori sgargianti, ispirati dai sentimenti, o cupi d'inquietudine prendono vita sulla tela per trasmettere le emozioni dell'artista. Lo stesso Manas racconta la sua arte: "Ciò che voglio rappresentare è sempre il senso di vitalità, colore e fantasia; il mio lavoro cambia costantemente perché non voglio diventare noioso. Il mio modo di disegnare gira intorno al colore, considerando la mia arte infantile, matura, alternativa; ed il mio modo personale dare voce ai sentimenti".
Installazioni in puro Italian style – Paolo Guerra, in arte guerra e paolo, recupera oggetti, miti e forme dell'Italian style, che diventa così il titolo della sua personale, e li rielabora con paradossale ironia. Nascono così composizioni materiche dalla forte plasticità, arrivando a una produzione artistica in cui sono presenti sempre meno dipinti con sempre meno colore. "Una ricerca che indaga l'Italian style per compiere una riflessione sullo stato attuale delle cose", come la definisce l'artista stesso.
Solo disegnini – Fabio Montagnoli intitola la sua personale – collettiva (o collettiva – personale) Bomboletta e pennarello, suggerendoci la tecnica che predilige per creare i suoi lavori. Disegni bianchi su campiture monocrome che isolano i soggetti da un possibile contesto, inserendoli in uno spazio a – temporale situato, forse, in un universo parallelo. Per Fabio si tratta semplicemente di "personaggi inespressivi e isolati collocati in un mondo che non è altro che una stesura piatta di spray. I movimenti rimangono congelati in gesti pietosi. Alla fine, solo 'disegnini'".
Oggetti soggetti – Da ultimo le fotografie di Davide Pavanello vengono raggruppate sotto il segno di Occhi, cuore e fotocamera. Opere che immortalano oggetti che fanno parte della quotidianità, o isolati e abbandonati, diventano soggetti delle foto e si impregnano di significato, fino ad esternare la loro vera essenza, idilliaca agli occhi dell'artista. Davide racconta così il suo obiettivo: "catturare l'impalpabile, il sussurrato in una ricerca fotografica personale, per conoscere e capire, perché "gli occhi sono organi che servono a chiedere" (Paul Valèry)"
Dal 05 aprile al 17 maggio 2008
Fuori thema
4 solisti in una band di artisti
Esplosioni di colore: Paolo Bianchi Manas
Italian style: Guerra e Paolo
Bombolette e pennarello: Fabio Montagnoli
Occhi, cuore e fotocamera: Davide Pavanello
Associazione culturale Il Melograno
c.so XX settembre 55, Busto Arsizio
tutti i giovedì, venerdì, sabato e domenica 21,30 – 1,30
non accessibile sabato 12 aprile
ingresso con tessera ad eccezione della settimana del BustoArsizioFilmFestival, dal 05 al 12 aprile 2008