La scelta del Pirellone – Le linee guida per l'applicazione della legge n.717 del 1949, relativa alle norme sull'arte negli edifici pubblici, erano state già approvate per decreto nel marzo 2006 dall'allora ministro delle infrastrutture e dei trasporti Lunardi, di concerto con il suo collega ai Beni Culturali Buttiglione. Sulla Gazzetta Ufficiale apparvero nel gennaio del 2007. Ora quelle linee guida vengono abbracciate dalla giunta regionale lombarda per volontà dell'assessore Massimo Zanello, titolare dell'Assessorato alle Culture, Identità, Automomie del Pirellone.
Legge da esportazione – Una delle più antiche leggi della Repubblica; a dire il vero, è una delle più lungimiranti leggi applicate dal Fascismo per volontà del ministro Bottai, che già formalizzava l'impegno a destinare il 2% di ogni spesa globale per nuove costruzioni alla realizzazione di opere d'arte. Legge così innovativa ed azzeccata da essere mutuata anche in altri paesi, per la decorazione di edifici pubblici, e a Los Angeles nell'architettura civile.
Ripresa con aggiustamenti divenne la legge 717 del 1949. Da allora pienamente vigente, ma costantemente disattesa. Una legge la cui non applicazione, in sostanza, non prevede sanzioni.
Finalità immutate – Rimane invece immutata la finalità: promuovere la cultura del bello, addolcire l'impatto della cementificazione, incombente in tempo di ricostruzione post bellica ma non meno oggi; implementare infine la ricchezza patrimoniale degli enti pubblici che dovrebbero dotarsi in ogni nuova costruzione o al termine di interventi di recupero di nuove ed adeguate forme espressive.
Dieci milioni – Quello che Regione Lombardia ha nei giorni scorsi approvato va in questa direzione: dieci milioni di euro in più nei prossimi anni per i giovani artisti e l'arte contemporanea. Il Pirellone destinerà lo 0,2 per cento della spesa sostenuta per le opere pubbliche alla realizzazione e all'acquisto di opere d'arte, ulteriormente incrementato di uno 0,1 per cento all'anno sino al raggiungimento della soglia del 2 per cento. La cifra di dieci milioni di euro è il risultato di un calcolo approssimativo che considera gli investimenti in infrastrutture pubbliche già stanziati gli investimenti in progetto nei prossimi tre anni. All'orizzonte una nuova sede regionale periferica e cinque nuovi presidi ospedalieri sul territorio lombardo.
Competenza ed internazionalità – "Intendiamo così dare dare concreta applicazione alla Legge 717 del 1949, che regola le norme per l'arte negli edifici pubblici – ha spiegato l'assessore Zanello – norme che fino ad ora sono state totalmente dimenticate dalla maggior parte delle amministrazioni pubbliche statali e locali". La buona notizia è che l'applicazione della legge non sarà limitata solo ad opere fisse, ma anche all'acquisizione di opere mobili: non solo l'intervento monumentale, dunque, ma grandi possibilità per la scultura e la pittura contemporanea. Va da sé che nell'evidenza della legge, nel merito dell'acquisto o dell'incarico di un'opera, venga a costituirsi una apposita commissione d'alto profilo e di provata competenza e che l'orizzonte internazionale rientri quasi naturalmente nei possibili bandi di concorso, tanto più il cantiere sarà impegnativo.