Paolo IacchettiPaolo Iacchetti

La disciplina del colore – Continuano le frequentazioni tra l'arte contemporanea e il luogo del sacro, per eccellenza del panorama museale milanese. Al Museo Diocesiano, i rapporti si fanno sempre più stretti e continui con alcuni dei protagonisti della generazione dei cinquantenni, approdati a piena maturità espressiva. Nel novero di  queste proposte, che hanno visto nei mesi scorsi anche la presenza di Vicentini, De Valle, Olivieri, accomunati da un utilizzo parsimonioso e  spirituale del colore, si aggiunge in questi giorni un'altra figura pertinente alle ricerche sugli slittamenti cromatici e all'educazione dello sguardo, Paolo Iacchetti.

Apparente uniformità monocroma – Opere in cui il colore è il protagonista assoluto. La tela di forma quadrata è immersa nel colore, monocromo, che la fa scomparire in un'apparente uniformità.
A seconda della disposizione nello spazio, a seconda della luce che la illumina, l'apparente uniformità delle opere di Paolo Iacchetti svanisce, quando chi osserva si sofferma a guardare attentamente e percettibilmente comincia a svelarsi alla visione del singolo la variazione

Lavori dell'artistaLavori dell'artista

delicata di colore tra una sequenza di opere ‘gemelle'; si percepisce a poco a poco e lentamente la profondità di un blu o di un verde cupo, che a prima vista sembrano semplicemente uguali.

Altezza, intensità, timbro – Il diapason del colore inizia a vibrare. Chi guarda sente in quel preciso istante l'altezza e l'intensità dell'emozione che il colore suscita, e il timbro, il quale non può essere che soggettivo, rimanda alla relazione indeterminata e variabile che l'opera riporta a chi la osserva in quel preciso istante.
Ci dice Iacchetti: "Io chiedo il tempo di osservazione, l'esperienza del tempo permette d'instaurare la relazione, che fino ad un istante prima era indeterminata e mutevole, espressa in potenza solo dal colore".
E' la consapevolezza dell'attitudine del colore di essere per se stesso fonte relazionale variabile e indeterminata che ha indotto l'artista ad intraprendere questo tipo di ricerca pittorica aniconica, fin dai suoi esordi, dopo gli studi di pittura all'Accademia di Brera e successivamente durante le esperienze accademiche, come docente di ‘Colore e Psicologia della Forma' presso la Scuola Politecnica di Design dal '93 al 2006 ed tutt'ora all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, come docente di ‘Psicologia dell'arte'.

Opere di Paolo Iacchetti
MuDi Contemporanea
Milano, Museo Diocesano (Corso di Porta Ticinese,95)
Orari: 10.00 – 18.00. Lunedì chiuso
8 aprile – 1 giugno 2008
Ingresso gratuito
info:02 89404714
www.museodiocesano.it