Arte in bilocale – Grande successo per il fine settimana milanese di Apartment Art; in particolare domenica, in un piccolo bilocale di Via Arese, si è creata un'atmosfera familiare grazie alla quale artisti e visitatori hanno potuto condividere in armonia lo spazio ristretto dell'abitazione messa a disposizione da Paola, confrontandosi su temi legati all'arte contemporanea e alle ricerche dei singoli partecipanti all'iniziativa. Grandi protagoniste le opere, che si sono ambientate perfettamente, in qualche caso addirittura mimetizzandosi col l'arredamento, in qualche altro creando effetti di forte dissonanza dettata dall'aperta volontà di provocazione.
Chi c'era – Dagli interventi di design di Raffaella Bandera, che annovera tra i nuovi lavori vasi in silicone che si possono schiacciare e accartocciare senza rovinarli, alle fotografie di Miriam Broggini e Mattia Fontanella; dall'arte – terapia di Roberto Casone alle tele di Pietro Giromini; dall'installazione "Guarda che merda" del gruppo Mme Duplok a quella "Disseminazione T" di Name Diffusion, dal museo portatile Micro Collection di Elisa Bollazzi agli interventi site specific di Domenico Pievani e Patrizia Giambi. Tutto il piccolo appartamento trasudava arte e fermento creativo, luogo per un giorno di dibattiti, scambi di opinioni, confronti e scontri costruttivi.
Successo assicurato – Da giovedì 24 maggio Apartment Art replicherà i suoi successi, ormai affermati in Italia, in territorio francese, precisamente all'Università di Pau che ospiterà il progetto artistico nei dormitori e negli appartamenti studenteschi. Tra gli interventi che prenderanno parte all'Apartment Art francese vi saranno: il Museo Portatile di Elisa Bollazzi che vanta centinaia di frammenti acquisiti dal cascame di opere d'arte contemporanea, visibili a microscopio in quanto montati su comuni vetrini da laboratorio; le opere di Pressed design di Raffaella Bandiera, ovvero vasi in silicone pressati in una valigia, comodi da trasportare e come nuovi una volta sui mobili di casa; i video di Marcello Gazzella; le fotografie di Miriam Broggini; il risultato del progetto "Portami con te" del gruppo di Mme Duplok, che con una sorta di autostop artistico faranno partire (con destinazione Pau) parti delle opere da istituzioni museali, distributori di benzina o case private. Oltre ai sopra citati vi saranno anche: l'esperienza relazionale delle Meditation / Mediation di Daniel Rothbart, i frammenti di tessuto di Disseminazione T dei Name Diffusion, e la presentazione del libro Artherapy opera dettata dalla personalità provocatoria ed ironica di Roberto Cascone. Tutti elementi per un succeso assicurato. Anche in Francia.