Filo del tempo – La Fondazione Visconti di San Vito deve la sua nascita, nel 1998, a seguito del lascito testamentario di Don Gabbrio Visconti Marchese di San Vito, ultimo discendente dell'illustre casata. Per celebrare il suo primo decennio di attività la Fondazione ha promosso nella giornata di sabato 24 maggio una tavola rotonda intitolata "Il Visconti e il Duomo di Milano". La conferenza avrà inizio alle 11,30 e sarà accessibile solamente su invito; molti saranno infatti gli invitati illustri alla tavola rotonda, tra i quali il Prevosto di Varese, monsignor Gilberto Donnini, il Prevosto emerito di Somma, monsignor Paganini e l'Arciprete del Duomo di Milano Luigi Manganini.
Veri protagonisti – "La scelta del tema della tavola rotonda che ha per titolo "i Visconti e il Duomo di Milano" – spiega Maurizio Rossi, coadiutore di Gaetano Galeone, Presidente della Fondazione Visconti di San Vito – è inerente allo stretto rapporto che lega la famiglia Visconti alla Fabbrica del Duomo: un legame forte, instauratosi a partire da Gian Galeazzo Visconti, per volere del quale nel 1387 fu istituita la Veneranda Fabbrica del Duomo, fino ad arrivare a Carlo Ermes Visconti, che nel 1886 fu Presidente della giuria per il concorso internazionale per la facciata del Duomo e nel 1894 Vice Presidente del concorso per le formelle bronzee del portone centrale. Gli interventi quindi che si susseguiranno nel corso della giornata indagheranno i rapporti storici, ma non solo, che legano i Visconti al Duomo di Milano. Tra i relatori che ospiteremo al Castello di san Vito – continua Maurizio Rossi – vi saranno Ernesto Brivio, Direttore emerito del Museo del Duomo, e Marco Orombelli, Ex-Presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo, che ha mantenuto questa carica per diciotto anni".
Un omaggio artistico – A sottolineare l'impegno della Fondazione e l'importanza dell'avvenimento da essa organizzato, nella stessa giornata di sabato 24 maggio verranno presentati due simulacri ottocenteschi raffiguranti San Carlo e Sant'Ambrogio, donati dai cittadini sommesi Roberto Marra ed Erminio Praderio. Oltre a queste opere verrà esposta anche una tela recentemente restaurata, di proprietà della Fondazione Visconti di San Vito, raffigurante Carlo Visconti, arciprete del Duomo di Milano nel 1753. "Una piccola ma importante dimostrazione dell'impegno della Fondazione e dei cittadini di Somma – commenta Maurizio Rossi".
La grandezza dell'arte – Non ultimo, la giornata sarà l'occasione ufficiale per la Fondazione Visconti di San Vito di donare alla veneranda fabbrica del Duomo un bassorilievo in terracotta creato da Lorenz Schievenin Boff, celebre artista sommese. Sull'opera è raffigurato Gian Galeazzo Visconti che regge nelle mani il modello del Duomo, soggetto ispirato da una tela trafugata del quattrocento firmata Antonio da Pandino. In cambio la Veneranda Fabbrica del Duomo, in via del tutto eccezionale, darà in comodato d'uso alla Fondazione Visconti di San Vito una Piramidina del Quattrocento, ovvero una piccola guglia del Duomo in marmo di Candoglia. "Questa preziosa opera verrà esposta nel Castello di San Vito – spiega Maurizio Rossi – nella sala dedicata a Papa Gregorio XIV, nato proprio al Castello nel 1535".