La storia del Lago – Tre mostre per tre luoghi. Cerro, Laveno e Mombello tre località sul Lago Maggiore che dal 1928 sono legate tra loro. Un'unione che nel tempo ha portato a degli scambi e confronti, ma che ha anche accentuato le peculiarità del singolo. Laveno, ambita meta turistica, è stato centro di importanza commerciale, oltre ad essere un paese di pescatori e agricoltori. Nel tempo si sono sviluppate industrie importanti, soprattutto per quanto riguarda l'artigianato artistico. Componente che ha reso famosa questa località è la presenza delle grandi aziende di ceramiche, che hanno visto il massimo sviluppo negli anni del secondo dopoguerra. Quattro comparti industriali, con la "Lago", la "Ponte", la "Verbano", prima come "Società Ceramica Italiana", poi come "Richard Ginori" e poi come "Pozzi Ginori". Grandi e fiorenti industrie che hanno portato prestigio alla nostra provincia e hanno visto formarsi importanti artisti contemporanei, come Guido Andlovitz e Antonia Campi. Laveno è stata anche scenario di una parte della nostra storia, nel 1859 con le battaglie purtroppo perse da Giuseppe Garibaldi, le cui truppe dei Cacciatori delle Alpi per ben due volte vennero respinte dagli austriaci asserragliati strategicamente nei fortini lungo il golfo, una prima volta via lago e successivamente anche via terra. Mombello è invece la parte più antica di questo comprensorio, ha da sempre affascinato per i suoi scorci e viottoli scoscesi che portano al lago. Cerro è delle tre la località più legata alla pesca, o per lo meno il luogo dove quest'attività continua ad essere praticata in maniera continuativa. A Cerro c'è la Civica Raccolta di Terraglia, arricchita nel tempo, oltre che per l'ampliamento delle attività, anche nel nome con la definizione di Museo Internazionale di Design Ceramico. Cerro è anche la patria del grande Futurista Luigi Russolo.
Immagini storiche – L'ottantesimo anniversario della fusione dei tre Comuni diviene quindi una buona occasione per ricostruire la storia di questi luoghi. La biblioteca di Laveno Mombello ha messo a disposizione gli le immagini dell'archivio fotografico. Una raccolta di numerose immagini scattate per documentare lavori pubblici e manifestazioni del paese, scattate nel tempo per "Informatore-Cronache nostre", giornale edito dall'Amministrazione comunale che vide la luce nel 1951.
Ai documenti custoditi in Biblioteca si sono aggiunte alcune fotografie scattate nei primi anni del Novecento da Daniele Tinelli, che oggi possono essere presentate grazie alla disponibilità della famiglia. Quasi tutte le fotografie – a parte quelle del Tinelli – sono state scelte da tra quelle scattate nel periodo che va dagli anni Cinquanta ai primi anni Sessanta.
Programma – L'esposizione, visitabile dal 2 al 22 giugno, sarà articolata in tre distinte sezioni. Il Comune ha messo a disposizione della cittadinanza un pulmino navetta gratuito per raggiungere le 3 sedi della mostra (nei fine settimana, dal 2 al 22 giugno, con partenza da piazza Italia a Laveno).
Lunedì 2 giugno, alle 9.30: Consiglio comunale con presentazione del libro "Al servizio della comunità" di Giuseppe Musumeci: un excursus attraverso la vita politica e amministrativa di Laveno Mombello dall'Unità d'Italia ai giorni nostri. La presentazione sarà affidata a Marco Tamborini, presidente della Società storica varesina. Al termine del Consiglio comunale sarà conferita la cittadinanza onoraria al prof. Giuseppe Musumeci.
FOTOGRAFIE STORICHE DI LAVENO -Sala civica di piazza Italia
orari: da lunedì 2 giugno a domenica dalle 9.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 17; giovedì dalle 9.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 16
FOTOGRAFIE STORICHE DI MOMBELLO -Palestra scuola elementare
orari:tutti i giorni dalle 9.30 alle 17.30
FOTOGRAFIE STORICHE DI CERRO -Palazzo Perabò
orari:lunedì 2 giugno dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 17.30; da martedì a giovedì 14.30/17.30; da venerdì a domenica 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 17.30