I "Luoghi del cuore" deturpati – Tutti noi abbiamo un angolo di piazza, un centro storico, un palazzo, una chiesa, una via o un parco d'Italia, che ci è rimasto nel cuore, non solo perché è bello, ma anche perché ad esso associamo un momento particolare ed entusiasmante del nostro vissuto. A chi non è capitato di dare il primo bacio nella piazzetta caratteristica del proprio paesino o città, o di fare una chiacchierata con un amico sulle scale del sagrato di una cattedrale. E il ricordo si fa tanto più vivo quanto più suggestivo, affascinante o mozzafiato era il paesaggio, l'ambientazione in cui certi fatti ci sono accaduti. Spiace e fa indignare se questi luoghi amati si trasformano in selve di antenne televisive e parabole, in spazi di accoglienza obbligata per scritte, cartelli o per manifesti e parcheggi abusivi, esempi di uno sviluppo paesaggistico non pensato e di progettazioni poco coerenti.
Pretendere un patrimonio pulito – Dunque non restiamo a guardare! Salviamo i posti che abbiamo nel cuore dalle brutture che li rovinano. Il gesto è concreto: anche quest'anno il FAI, in collaborazione con Banca Intesa Sanpaolo, lancia a tutti gli Italiani l'invito a censire "I Luoghi del cuore", per liberarci finalmente dall'assuefazione al brutto cui ci siamo abituati, e per pretendere che il patrimonio naturale, artistico ed architettonico del nostro Paese, una volta risanato, rimanga integro e pulito.
A Milano e a Varese – Da quando il censimento ha preso il via, il 5 giugno scorso, sono giunte alla sezione lombarda del FAI segnalazioni che mettono in evidenza la mancanza di rispetto per una delle zone più significative di Milano, Porta Ticinese -uno degli ingressi principali delle mura cittadine nel XII secolo- soffocata da semafori, bidoni della spazzatura e cartelli, per non parlare di un'importantissima testimonianza dell'epoca romana di Milano, le Colonne di San Lorenzo, la vista delle quali è compromessa da un enorme lampione ed è rovinata dalla eccessiva presenza di bidoni per vetri e spazzatura. Ma basta avvicinarsi alla realtà varesina, perché le segnalazioni si intensifichino, specie intorno alle antenne televisive che da anni sovrastano, rovinandolo, il tetto del Grande Hotel del Campo dei Fiori, capolavoro del Liberty dell'Italia del nord, oltre che di Varese. Il desiderio è di rivedere l'affascinante paesaggio del Parco del Campo dei Fiori, arricchito dal misterioso e ancora bellissimo Hotel, privo di questo bosco di antenne che inevitabilmente ne compromette l'integrità.
Partecipare è semplice – Per chi volesse difendere e valorizzare l'Italia del proprio cuore, sensibilizzando le istituzioni, affinché rispettino l'ambiente in fase di progettazione urbanistica, può compiere la propria segnalazione on-line, fino al prossimo 30 di ottobre, su una pagina appositamente dedicata al censimento, http://iluoghidelcuore.it.msn.com/; compilando la cartolina che si potrà ritirare presso le filiali di Intesa Sanpaolo e di tutte le banche del gruppo, nei Beni e nelle Delegazioni del FAI; compilando e spedendo i coupon pubblicati su quotidiani e riviste distribuite dal Gruppo Editoriale l'Espresso, oppure visitando il sito www.iluoghidelcuore.it.
Il Censimento è realizzato sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Per il regolamento del censimento consultare il sito www.iluoghidelcuore.it.