La cura della Valtraglia – La Valtravaglia si mobilita per il Presepe di radici, l'opera unica e in progress di Fermo Formentini, l'uomo che da più di vent'anni trasforma con l'attenzione e lo sguardo, prima, con un minimo di immaginazione, di ispirazione e pietas poi, anonime ma espressive radici del bosco nelle creature animate del suo presepe.
L'uomo, quasi novantenne, è stanco e non può più assistere la sua creatura come sin qui ha fatto. Difficile oggi, per lui, continuare ad andare per boschi come ha sempre fatto; difficile accrescere di pezzo in pezzo, il suo lavoro; difficile anche, come sin ha fatto, garantirne la fruibilità al pubblico. La comunità si è fatta avanti e le consuete aperture natalizie al presepe, la manutenzione che Fermo garantiva, saranno da ora assicurate da un grupopo di volontari della Valtravaglia.
Capolavoro – Presentato al pubblico fin dal 1987, sull'altare all'interno della Chiesa Parrocchiale di Bosco Valtravaglia e, fin dal 1997, collocato stabilmente in un locale adiacente dello stesso edificio sacro – meta di migliaia di visitatori ogni anno, con tanto di visite illustri tra autorità religiose e civili e figure della cultura e dell'arte – il presepe di Fermo è riconosciuto come capolavoro, d'arte e di fede.
L'idea di salvaguardarne la continuità muove dall'Associazione Amici di Giovanni Carnovali di Montegrino Valtravaglia. Carolina De Vittori, il presidente, da lunga data amica personale di Fermo Formentini si è occupata in prima persona della vicenda.
Condivisione – La stessa De Vittori si è impegnata nel proporre al Consiglio Direttivo dell'Associazione l'opportunità di assumere in carico la gestione del Presepe, su espresso desiderio dello stesso autore, il cui desiderio oggi è quello di veder conservata e valorizzata la sua opere, da parte di persone che ne condividano lo spirito, la medesima cura, lo stesso impegno.
L'obiettivo – Il consiglio direttorivo dell'Associazione ha accolto la proposta e da lì a poco è stata indetta un'assemblea pubblica con la partecipazione della comunità locale, con lo scopo preciso di creare un gruppo di volontari che prendessero a cuore il problema. Disponibili a collaborare con l'autore e con l'Associazione, per la gestione e l'apertura al pubblico del Presepe di radici nel periodo natalizio e inoltre provvedere alla sua manutenzione durante tutto l'anno.
I segreti del Presepe – Il risultato è che una quindicina di persone si sono immediatamente dichiarate disponibili a dare una mano. L'Associazione Amici del Piccio mette nel proprio carniere un altro tassello nella valorizzazione del patrimonio locale. Nel contempo Fermo Formentini avrà modo di 'istruire' i volontari a penetrare nei misteri del carpino, le cui radici tortuose e dolenti sono le più adatte a realizzare animali stanchi, quelle del fassino adatte per personaggi austeri e regali, quelle di quercia. Il Presepe di radici è dunque salvo e al riparo di minacce di abbandoni. La Parrocchia di Bosco Valtravaglia, di cui il Presepe è a tutti gli effetti patrimonio, ringrazia.