Mostre estive – Al rientro dal festival della fotografia ad Arles, arricchita dai riconoscimenti e dalle nuove collaborazioni livello europeo, l'Afi non si è concesso nemmeno un attimo di pausa, anzi. Nei mesi estivi di luglio e agosto ha scelto la torrida Milano per due mostre a cura dei fondatori, Claudio Argentiero e Umberto Armiraglio, accolte negli spazi della libreria Hoepli. A una settimana dalla conclusione abbiamo chiesto un riscontro ad Armiraglio che, con i suoi Still Life, sarà presente nella libreria milanese fino al 6 settembre. "Inaspettatamente è accorsa molta gente. Credevamo di trovare una Milano deserta e invece non è stato così. In effetti la mostra è stata molto pubblicizzata, ad esempio su tanti portali che si occupano di fotografia". Gli scatti di Armiraglio nascono da un utilizzo particolare delle diverse tecniche fotografiche: "ho utilizzato una particolare macchina fotografica ad altissima risoluzione e ho trattato i miei soggetti, in questo caso i fiori, sottoponendoli a una doppia esposizione, ottenendo come risultato l'effetto di due foto che si fondono una nell'altra". Oltre alle personali l'Afi prosegue con numerose iniziative. A soli pochi giorni di distanza una nuova trasferta in Francia e tante esposizioni e eventi che vedranno l'Archivio fotografico protagonista della scena culturale lombarda e non solo.
A gran richiesta dalla Francia – L'8 settembre ha inizio una nuova importante manifestazione a Fleurance (Gascogne), organizzata da un rinomato gruppo fotografico francese, il Photo Club de Gascogne che per il suo 60° anniversario ha programmato una serie di conferenze, approfondimenti tematici, varie mostre e passaggi televisivi. L'evento si svolgerà dall'8 al 14 settembre e l'Afi sarà presente come ospite d'onore ad esporre la propria attività, la collezione e a dar esempio
del proprio impegno. In questa occasione verranno esposti i lavori di alcuni autori dell'Archivio, tra i quali, Nino Leto con immagini di reportage giornalistico realizzate in luoghi di guerra, Virgilio Carnisio, con una sequenza di fotografie della Milano anni '60, Claudio Argentiero, presente con una serie di immagini inedite di paesaggio scattate con pellicola infrarosso, Cristiano Fabris, con una raccolta dal titolo White, dai paesaggi nivei, onirici, vuoti e silenziosi, Umberto Armiraglio, con le ultime sperimentazioni personali, dedicate alla Camargue e, infine, una serie di ritratti dell'Ottocento, provenienti dell'archivio Menotti-Paracchi di Busto Arsizio. Come ci spiega Armiraglio "tutto il materiale è già stato inviato per l'allestimento, ma probabilmente alla festa di presentazione potrà andare solo uno tra me e Claudio perché in contemporanea abbiamo un altro evento".
Non solo Lombardia – Già, perché non solo l'Afi ha in vista una programmazione fitta di eventi fino a dicembre, ma molti di essi avverranno contemporaneamente, segno dell'instancabile attività di promozione perseguita dall'Archivio. Come nel caso della presentazione del libro Genti di Terre d'Acqua, realizzato grazie alla Provincia di Vercelli e prevista per il 14 settembre 2008, in concomitanza con l'iniziativa francese. Il volume raccoglie alcuni lavori che saranno esposti per l'occasione nella suggestiva cornice delle ex scuderie della Cascina Boraso a Vercelli. Nel libro sono inoltre raccolti anche altri lavori realizzati dai fondatori, riguardanti la realtà del territorio piemontese: immagini storiche delle mondine e delle famiglie contadine.
Sempre settembre vedrà il fiorire di altre esposizioni, altrettanto importanti: dal 18 al 28 settembre saranno esposte le immagini inedite di un progetto condotto sul territorio lombardo. In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, Villa Pomini a Castellanza ospiterà il lavoro di 18 fotografi, che hanno interpretato luoghi di particolare interesse in Lombardia, mirando alla valorizzazione dei beni architettonici, artistici e paesaggistici della regione. Molti tra gli artisti partecipanti provengono da Click Art's a dimostrazione della stretta collaborazione tra due associazioni fotografiche. "Sicuramente l'Afi ha un indirizzo più professionale, ma Click Art's continua a funzionare con i suoi corsi e le mostre dei soci" conferma Armiraglio.
Gli sguardi sul territorio saranno protagonisti di un'altra mostra, questa volta il soggetto sarà la città di Busto Arsizio, colta nelle sue trasformazioni da città industriale a città moderna. L'esposizione avverrà a Palazzo Marliani Cicogna a partire dal 21 settembre e costituirà un interessante lavoro di documentazione del paesaggio urbano cittadino, interpretato secondo le visioni dei diversi autori, da cui il titolo della mostra "Visioni e suggestioni – Busto Arsizio nelle fotografie contemporanee dell'archivio AFI". Un progetto analogo, infine, vedrà coinvolta la città di Milano, che, in preparazione dell'Expo 2015, sarà l'oggetto degli abili scatti dei nostri fotografi, così da costituire un ulteriore arricchimento nella documentazione del territorio.
Obiettivi – Ogni lavoro dell'Afi, infatti, nasce dalla volontà specifica di far conoscere e apprezzare un'ampia varietà di luoghi attraverso la fotografia d'autore. Con ciascuna di queste iniziative, inoltre, verrà costituito un nuovo fondo fotografico a tema, che andrà ad arricchire la collezione dell'Archivio Fotografico Italiano, creando un'apposita sezione dedicata alla Lombardia e al paesaggio italiano. Non stupisce, quindi, che proprio l'Afi sia chiamato ad illustrare i successi del proprio lavoro anche all'estero. A tener viva questa complessa organizzazione ad incastro di eventi, mostre, corsi e conferenze è sicuramente la passione dei suoi membri, ulteriormente alimentata dagli ottimi riscontri del pubblico che sempre più sembra attento a questo mondo. La fine dell'anno vedrà inoltre la nascita della rivista dell'Archivio Fotografico Italiano, con l'uscita del primo numero prevista a dicembre. Mai un attimo di sosta, quindi? "Esattamente – ammette Armiraglio – e settimana prossima ci attende una riunione per organizzare tutti gli eventi del 2009." Noi siamo pronti a scommettere nelle grandi capacità di promozione artistica e culturale che finora Argentiero & Co. sono sempre riusciti ad assicurarci.