Quasi come Ceroli – Mariano Pieroni, granduca di Toscana. Nell'estate che si sta concludendo, il pirotecnico artista di Solbiate Arno è ancora immerso nell'eco mediatica della sua mostra a Radicondoli nel senese, ormai agli sgoccioli, che molte voci critiche favorevoli, grande attenzione da parte del pubblico e in alcuni casi l'attenzione di alcuni malintenzionati ha suscitato. Per dire: nel mazzo delle circa cento iniziative espositive che si sono tenute nelle ultime settimane nel territorio toscano, con baricentro proprio il senese, la sua mostra incentrata sui Plasticoni è stata segnalata al pari di quella di Mario Ceroli così come quella di Jean Paul Philippe e di Gordon Matta Clark tutte e tre nella centralissima sede di Santa Maria della Scala.
Il movimento – "C'è stato un grandissimo movimento intorno a questa mostra", racconta Mariano Pieroni, che non nasconde l'entusiasmo di essere tornato, lui ancora l'accento da toscano, a Siena dopo sessant'anni e di averla letteralmente riscoperta. "Sono venuti a visitarla davvero in tanti e tanti qualificati. Ho ricevuto inviti ad esporre dal direttore del King's College di Dublino e da altre istituzioni importanti". Una selva di richieste, anche di minor impegno e prestigio che l'artista fa quasi fatica a sostenere."Non sono di primo di pelo e comincio a fare un po' di fatica", ammette un po' a malincuore.
La figlia 'testarda' – Il primo esito intanto è la partecipazione ad una mostra quasi limitrofa, a Castiglion Fiorentino in provincia di Arezzo: una collettiva cui non è presente solo Mariano ma anche la figlia Elisabetta, da qualche tempo a sua volta dedita pienamente all'arte. "Era con me a Radicondoli – racconta ancora il papà – e ha mostrato i suoi lavori in terracotta a i due curatori della mostra di Castiglion Fiorentino. Lavori che sono piaciuti immediatamente. Elisabetta è testarda, si è buttata interamente nell'arte e giustamente non perde occasione per far conoscere il suo lavoro".
Le contromosse di Vittorio – Non sarà della mostra l'altro figlio d'arte della famiglia, Vittorio. Il quale ha però in vista per la prossima settimana una personale a Busto Arsizio e nel futuro prossimo a Como. Davvero un momento di grande concentrazione e concitazione in quella fucina d'arte che è casa Pieroni, svettante come una vedetta sopra Solbiate Arno.