Un lungo pomeriggio – I Musei Civici di Varese hanno un nuovo conservatore. E' Daniele Cassinelli, il giovane gallaratese che è uscito premiato dall'ultimo e definitivo confronto con la commissione esaminatrice. Giovedì 4 settembre nel pomeriggio, a Villa Baragiola, si è tenuto l'esame orale; presenti, oltre a Cassinelli, le altre due studiose rimaste in lizza dopo la pesante sforbiciata seguita alle prove scritte, Silvia Temon e Daniela Morosi. Un colloquio lungo ed articolato per ognuno dei giovani studiosi che hanno dovuto rispondere alle domande di Andrea Campane, plenipotenziario dell'amministrazione varesina e Silvano Colombo. L'ex direttore dei Musei Civici ha testato la preparazione dei tre rivolgendo loro quesiti specifici sulle opere della collezione del Castello di Masnago. Fotografie alla mano i giovani hanno dovuto riconoscere le opere, specificarne la provenienza e articolare un discorso sull'autore. Oltre a queste, ci sono state domande più generiche sul ruolo del conservatore in rapporto con la politica comunale e sulle possibilità di rilancio della sede museale varesina. Infine una breve prova di lingua inglese.
Ardua scelta – L'esito è stato comunicato al termine degli esami, Cassinelli ha totalizzato 46,90 punti, distacco minimo da Silvia Temon che ne ha totalizzati 46,20. Più basso il punteggio per la terza candidata. "Siamo molto soddisfatti" afferma Andrea Campane "come commissione non è stato semplice decidere, tutti e tre i candidati erano molto preparati, è stata una bella lotta". Un ruolo delicato, oltre che vacante da troppo tempo, il suo, necessariamente vincolato alle linee guida espresse dall'amministrazione. Tuttavia, dopo il necessario periodo di accasamento, "il nuovo conservatore avrà un buon grado di autonomia progettuale" assicura Campane.
I buoni propositi – Ottimo il profilo del prescelto. Giovane, 32 anni, di Gallarate, laureato in storia dell'arte, alle spalle una specializzazione e diverse esperienze nell'ambito della catalogazione, della saggistica e della curatela di mostre. "Sono veramente contento dell'esito e di come si è svolto il concorso, veramente serio" è il suo commento a caldo. "Era un risultato a cui ambivo, ed ora dovrò lasciare il mio impiego a Milano. Ma è troppo presto per dire cosa farò. In sede d'esame abbiamo fatto delle ipotesi di rilancio per la sede museale varesina, ma per ora è in arrivo una grande mostra a Masnago, ne parleremo dopo questa" conclude.