Protocollo d'Intesa – Ieri, la giunta del Comune di Tradate, ha deliberato il Protocollo d'Intesa tra la direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia e il Comune di Tradate per la verifica dell'Interesse culturale dei Beni Immobili di proprietà comunale. Ciò significa che il Convento dei Padri Serviti, nel quale recentemente sono stati scoperti pregevoli affreschi presumibilmente del 1500, potrà essere censito mediante una scheda telematica nella quale confluiranno tutti i dati tecnici, ma anche storico artistici, evidenziati dai recenti e approfonditi studi effettuati, in funzione del suo recupero, da un equipe di architetti tradatesi.
Proprio, grazie a questi studi sarà possibile velocizzare la procedura telematica, da parte dell'Ufficio comunale competente, e poter ottenere il più presto possibile la verifica del valore storico-artistico dell'edificio posto accanto al Santuario del Santo Crocifisso, ("verifica" che informalmente è già stata fatta da studiosi e responsabili della regione per i Beni Culturali) al fine di ottenere il Decreto Ministeriale di riconoscimento di Bene Culturale di valore storico e artistico.
Secondo passo – Probabilmente, gli amanti dell'arte, il primo passo, lo avevano dato per scontato; ma si tratta solo di una critica costruttiva per stimolare e promuovere iniziative, che tutelano e salvaguardano la ricchezza ereditata dal passato. Il secondo passo, una volta ottenuto il Decreto Ministeriale di riconoscimento, consisterà nel mettere a punto i progetti di recupero dell'edificio, che necessita primariamente di una copertura del tetto per salvaguardare gli affreschi da infiltrazioni d'acqua. Il sindaco, Stefano Candiani, segue personalmente il destino del Convento dei Frati Serviti e si augura, che la cittadinanza diventi partecipe e protagonista, del suo recupero,
perché serviranno finanziamenti sia pubblici, sia privati. Occorreranno tanti piccoli passi, nella stessa direzione, da parte di tutti.