Varie ricorrenze – L'occasione dei Mondiali di ciclismo è solo uno dei pretesti per rendere omaggio al Monte Sacro sopra Varese. L'Associazione Amici del Sacro Monte, una realtà di 400 soci, presieduta da Ambrogina Zanzi, un anno dopo la conclusione dei festeggiamenti per il 400 anniversario del luogo religioso, ha commissionato un'opera d'arte all'artista varesino Mario Alioli. "Un omaggio che abbiamo voluto realizzare in questo momento, in occasione dell'evento sportivo, ma anche in vista del 25° anniversario della visita di Papa Giovanni Paolo II al Sacro Monte di Varese, avvenuta il 2 novembre 1984", spiega Ambrogina Zanzi.
Il Papa – "Un saluto speciale e un ringraziamento per le gentili espressioni ora indirizzatemi desidero riservare al vostro arciprete, monsignor Pasquale Macchi, che mi è caro, perché egli è stato per lunghi anni vicino al mio predecessore, Paolo VI, la cui memoria resta in benedizione non solo come pastore della Chiesa universale, ma anche come arcivescovo della Chiesa ambrosiana", queste le parole del Pontefice nel ricordare la visita varesina. "L'opera di Alioli, realizzata su tavola in grandi dimensioni – spiega Zanzi – vuole sottolineare il forte legame non solo con l'ambiente religioso, ma anche lo stretto legame tra le due figure religiose, entrambe importanti per la nostra città. Nel quadro sono infatti raffigurati i due personaggi che si avviano sul viale delle cappelle, di cui è riconoscibile la Prima. Il Papa stringe tra le mani il rosario: esplicito invito alla recita di questo da parte dei fedeli", descrive la presidente dell'Associazione. La visita pastorale del 1984 ha segnato una tappa importante per la città di Varese; mobilitò i cittadini e un gran numero di fedeli si recò in pellegrinaggio al Sacro Monte. Lì il Papa percorse il vialone recitando il santo Rosario e tante persone, radunate lungo la Via Sacra, ebbero la gioia di pregare con Lui.
Parole d'artista – Animo vivo quello dell'artista: "si dipinge finchè si vive", confessa Mario Alioli. Nome che risuona in svariate opere disseminate nella nostra provincia, a Boarezzo in particolare. Un lavoro di tre mesi per il pittore; "ho fatto e rifatto il quadro, sono stati molti gli studi. Non è stato semplice perchè volevo rendere nel modo migliore il messaggio che ho anche riportato nel titolo dell'opera: 'Invito al rosario'. Mons. Pasquale Macchi e il Papa Giovanni Paolo II sono rappresentati con volti giovanili e dolci, proprio per accogliere i fedeli e invogliarli al cammino insieme a loro. Ho dato molta importanza ai visi ma anche alle mani, soprattutto la sinistra che tiene tra le mani il rosario, dettaglio fondamentale dell'opera. Come elemento simbolico ho riportato anche la Prima Cappella, quella dell'Immacolata, e l'Arco del Rosario visto dall'interno, come se i due uomini stessero iniziando la salita al Monte Sacro", racconta l'artista.
L'opera – La presentazione dell'opera avverrà sabato 20 settembre alle ore 10.30, nel piazzale del Santuario, dove domina la statua dedicata ad un'altra figura importante per Varese: Paolo VI raffigurato dallo scultore Floriano Bodini. A seguito dell'inaugurazione, l'opera potrà essere ammirata per qualche tempo all'interno del Santuario e successivamente verrà collocata nella cappelletta del vecchio cimitero – restaurata a cura del Comune di Varese – situata sopra la funicolare nei pressi della statua del Maineri.