Formenti a Venezia – Un progetto contemporaneo dedicato al cibo. L'evento organizzato all'interno dell'undicesima edizione della Biennale di Architettura di Venezia, inaugurata lo scorso 13 settembre ha voluto coinvolgere una nostra artista. Franca Formenti è stata contattata per presentare il suo ultimo lavoro. Si tratta del video Foodpower presentato due settimane fa alla Duet Art gallery di Varese. Una proiezione di dieci minuti realizzata in collaborazione con Massimiliano Mazzotta in cui lo chef Ferran Adrià spiega il suo concetto d'arte e alta cucina; al cuoco si alternano antiche aziende come Parmigiano Reggiano e prosciutto San Daniele che concedono all'arte di invadere alcuni spazi produttivi per interpretare i loro prodotti in modo totalmente inedito. Combinazioni e manipolazioni dove trovano spazio anche un'anziana signora del sud Italia che insegna ad un giovane a fare il pane e docenti della facoltà di scienze gastronomiche di Pollenzo che spiegano l'importanza di consumare cibo di stagione.
In nome del cibo – Il progetto 'DomusLAB Food' è un laboratorio in progress attivo per tutta la durata della Biennale di Architettura, che si occupa di indagare le trasformazioni dello spazio contemporaneo – inteso come luogo fisico e come luogo delle relazioni – attraverso la lettura di un tema specifico: il cibo. Un mese di attività che vedranno alternarsi negli spazi veneziani mostre, performance, incontri, workshop e proiezioni. Una riflessione contemporanea sull'alimentazione, sul suo valore a livello etico, sociale, ambientale e politico. Una tematica sempre più attuale che ha stimolato la creatività di numerosi artisti internazionali. Un attenzione particolare sarà data ai nuovi luoghi deputati al consumo e alla produzione di cibo. La proliferazione degli esercizi di ristoro nei centri urbani cambia il volto delle strade commerciali fino alla creazione di veri e propri distretti del cibo; aree geografiche dimenticate o depresse si re-inventano una vocazione turistica, grazie a itinerari del gusto, agriturismi, cascine didattiche, mercati locali e musei del cibo.