I premiati – Domenica 5 ottobre si è concluso con le premiazioni il VII Concorso Internazionale di Pittura e Scultura di Venegono Superiore. Un concorso che, grazie alla supervisione della pittrice Julie Oswald, si ripropone ogni anno con successo. Gli innumerevoli enti patrocinatori, infatti, permettono una numerosa cascata di riconoscimenti agli artisti partecipanti; non è possibile elencarli tutti, ci atteniamo dunque a coloro, le cui opere sono state acquistate dal Comune di Venegono Superiore, e che grazie al premio vinto andranno ad arricchire la numerosa collezione comunale. Il primo premio, Peppino Sassi (euro mille), secondo premio, Mahmoud Fetih (euro cinquecento), a seguire a parimerito, Giusy di Claudio, Teresa Giordani, Pietro De Seta, Gaetano Campione, Massimo Gioffrè, Teresa Santinelli (euro duecentocinquanta).
Per l'importanza istituzionale e simbolica del Premio ricordiamo, anche, Nicola Nicastro, Targa d'argento della Camera dei Deputati; Vincenzo Pizzolato, Medaglia del Senato della Repubblica; Carlo Tonelli, Targa Parlamento Europeo (Uen).
La prossima pinacoteca – Il sindaco di Venegono Superiore, Mariolina Ciantia, attraverso le parole dell'Assessore alla cultura del Comune e degli altri rappresentanti istituzionali presenti, ha conferito a Julie Oswald, con una targa ricordo, la qualità di cittadina onoraria, strappandole la promessa di diventare la curatrice ufficiale della futura piccola, ma forse non tanto, pinacoteca comunale, che presto sarà inaugurata in una sala nuova all'interno del palazzo comunale.
Il progetto consiste nel raccogliere in un medesimo spazio espositvo le innumerevoli opere, frutto di questi sette anni di Concorso Internazionale di Pittura e Scultura, al fine di valorizzarle al meglio e soprattutto con la possibilità periodicamente di cambiarne l'allestimento, grazie, all'ausilio e la competenza della pittrice venegonese.
Il prossimo appuntamento, dunque, sarà l'inaugurazione di questo nuovo spazio espositivo e più in là, l'edizione ottava del concorso firmata, ovviamente, Julie Oswald.