L'inaugurazione – Fino all'ultimo momento forti erano i dubbi riguardo alla buona riuscita dell'inaugurazione: il maltempo insistente e i lavori ancora da terminare facevano temere un flop totale. Invece, grazie alla clemenza del tempo e alla bravura degli operai (sempre al lavoro dal mattino presto a tarda serata, spesso anche sotto la pioggia battente) l'evento è riuscito. Dopo la deposizione di corone d'alloro al cimitero, al Sacrario dei Caduti e alla tomba dei partigiani, il corteo guidato dal Sindaco Nicola Mucci, insieme al Prevosto Don Franco Carnevali, al prefetto vicario Nunziata Verdè,al vicesindaco Paolo Caravati, al segretario comunale Donato Lozito e ai rappresentanti di Aereonautica militare, Croce Rossa, Carabinieri, Finanza e Arma militare arriva in Piazza Risorgimento. L'inaugurazione si apre con la benedizione della piazza da parte del Prevosto don Franco Carnevali. Dopo la deposizione delle corone, il Sindaco Nicola Mucci, insieme ad un ex combattente di El-Alamein rende gli onori ai caduti e poi guida i partecipanti verso la Santa Messa in Basilica, celebrata dal Prevosto, e conclusasi con un messaggio del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, letto dal colonnello Cosimo Lospinoso.
La nuova piazza – La nuova Piazza Risorgimento si presenta ora con una riorganizzazione stradale con sistema a rotatoria, al centro della quale svetta il monumento ai Caduti: portato a termine nel 1924 il monumento è opera dello scultore Enrico Butti, che ha realizzato gli elementi scultorei in lega di rame e di Ferdinando Tettamanzi e Giovanni Mainetti che hanno lavorato le parti lapidee. Circa un anno fa il monumento è stato prelevato dalla piazza, sottoposto a restauro conservativo e poi ricollocato al centro della nuova rotatoria in posizione rialzata rispetto al piano stradale.
Nella piazza è presente anche un'altra opera, un busto dedicato a Giosuè Carducci, anch'esso restaurato e rilocalizzato al centro di uno spazio adibito a piazza contornata da alcuni esemplari arborei. Se per gli spazi verdi intorno al monumento ai Caduti è stata scelta una sistemazione di tipo formale, in questa piazzetta è stato preferito un assetto informale per alberi ed altri elementi verdi.
Contestazione e polemiche – Proprio nella piazza adiacente a piazza Risorgimento, Piazza Garibaldi, domenica era presente un presidio di un gruppo di contestatori, che avrebbe voluto manifestare, pacificamente, con qualche striscione, per esprimere il proprio dissenso, ma non ha potuto perchè ostacolato da un commando di polizia. Cinzia Colombo, consigliere comunale e parte attiva nella contestazione, così spiega i motivi che da un anno a questa parte hanno fomentato la polemica: "Fin dal principio, l'idea di stravolgere totalmente l'assetto della piazza gallaratese è stata accompagnata da numerose polemiche: anzitutto, il nuovo progetto ha comportato lo spostamento del monumento, ideato dallo scultore per essere collocato di fronte alla chiesetta di San Francesco, all'ombra di alberi secolari e ora ricollocato, storto, in centro alla piazza. I lavori hanno inoltre provocato l'abbattimento di 48 alberi, sradicati senza pietà proprio nell'agosto 2007. Inoltre, al contrario delle affermazioni dell'ex assessore Simeoni secondo il quale, grazie alla nuova rotonda, il traffico si sarebbe dovuto snellire, il traffico è rimasto e per i pedoni è diventato davvero pericoloso attraversare la strada in questa zona per la mancanza di semafori. A questi motivi, si aggiunge il lato economico del grande riassetto, costato ben 2.500.000 euro!". Un nuovo aspetto per Piazza Risorgimento, dunque, ma anche nuove problematiche che la giunta dovrà affrontare.