Contemporanea 2008 – La creatività dei giovani artisti italiani va in scena da sabato 22 novembre a Firenze, a Contemporanea 2008: la mostra, aperta fino al 30 novembre, raccoglie le opere di ventitre giovani artisti italiani e intende mettere in luce come la ricerca dell'arte contemporanea si stia indirizzando sempre di più a veicolare, non più l'imitazione, ma l'interpretazione della realtà, con un'attenzione particolare all'esaltazione di interiorità e spiritualità umana.
Gabbie emozionali – Tra i rappresentanti dei giovani artisti contemporanei italiani, sarà presente alla mostra fiorentina anche la gallaratese Silvia Gabardi, artista ventottenne laureata in pittura all'Accademia di Belle Arti di Brera. Le opere che Silvia esporrà a Firenze coniugano passato e presente in un'insolita unione di grafica d'arte contemporanea e mezzi tecnici antichi: l'artista realizza, infatti, le sue opere utilizzando la stampa Plotter con risoluzione digitale, ma anche la xilografia, la calcografia e l'emulsione fotografica. Queste le tecniche utilizzate da Silvia per le Gabbie emozionali, lavori presenti in mostra, in cui l'artista inserisce dei segni, digitali o calcografici che, come lei stessa afferma, "sezionano, dividono e racchiudono l'essere umano e le sue mille emozioni, a volte non riconoscibili, ma tratte dalla struttura metropolitana".
I fili elettrici, le finestre di palazzi, i pali della luce e gli altri elementi che si intravedono appena nelle opere dell'artista gallaratese, da strutture della metropoli diventano, nelle Gabbie emozionali, delle vere e proprie prigioni dell'animo.
Ciò che l'uomo ha creato, ora rende lo stesso uomo alieno, disorientato; solamente il sentimento e il calore umano, rappresentato da scorci di volti fugaci o corpi sinuosi, può salvare l'individuo dal tracollo definitivo.
Frammenti di un'epoca – Nella mostra fiorentina, le Gabbie emozionali di Silvia Gabardi saranno indici chiari di un'epoca, la nostra epoca, caratterizzata da un senso di frammentarietà e disorientamento: la dispersione delle informazioni, la sostituzione della realtà fisica con quella digitale sono solo alcuni delle cause che conducono l'individuo a perdere le proprie certezze e a trattenere le proprie emozioni in se stesso, in quella solitudine silenziosa, in quella tensione sopita, delicatamente racchiuse nelle opere di Silivia Gabardi.