L'opportunità colta – La mostra è il risultato del lavoro svolto dai ventitrè giovani artisti che hanno partecipato al CSAV, edizione numero quattordici, a conferma di una tradizione consolidata offerta dalla Fondazione Antonio Ratti sensibile verso l'arte contemporanea da lungo tempo. Il corso di quest'anno ha dato l'opportunità ai giovani talenti partecipanti, di confrontarsi con un visiting professor, come l'architetto Yona Friedman e soprattutto con il suo pensiero di un'architettura ‘mobile e partecipata'.
Mostra e Premio – Saranno esposte fotografie, disegni, performances e video, installazioni, pensate e realizzate dagli artisti, secondo il leit-motiv del corso di quest'anno, ossia l'improvvisazione e le tecniche semplici di creazione dell'opera, che non necessitano istruzioni, disegni o piani complicati secondo quanto sostiene Yona Friedman. Egli, infatti, afferma: "L'arte, per essere accessibile al pubblico generale, deve utilizzare tecniche facili da adottare. L'arte pubblica improvvisata può essere esplorata ovunque negli spazi pubblici: nelle strade, nei boschi, in un atrio, sul lago. Il luogo stesso è parte dell'opera d'arte".
In occasione dell'inaugurazione vi sarà anche la premiazione di tre opere in mostra con il Premio Epson FAR per la ricerca artistica, che verrà assegnato da una giuria composta da Carla Conca (Business Manager Videoproiettori di Epson Italia), da Anna Detheridge (critico d'arte e direttore di Connecting Cultures) e Corinne Diserens (direttrice di Museion, Bolzano). Il Premio, giunto alla terza edizione, è stato istituito grazie al contributo di Epson Italia, che ha scelto di sostenere i giovani artisti partecipanti, premiando le opere di maggiore interesse sotto il profilo della sperimentazione visiva.
performance
Gli artisti partecipanti – Sono ventitrè i giovani talenti che hanno partecipato al CSAV e i loro nomi sono i seguenti: Einat Amir (Israele, 1979), Elena Bajo (Madrid, 1974), BridA gruppo composto da Sendi Mango, Jurij Pavlica e Tom Kerševan (Slovenia), Elia Cantori (Ancona, 1984), Ludovica Carbotta (Torino, 1982), Davide Cascio (Svizzera, 1976), Oppy de Bernardo (Svizzera, 1970), Giovanni De Lazzari (Lecco, 1977), Andrea Dojmi (Roma, 1973), Mark Durkan (Irlanda, 1984), Knowles Eddy Knowles gruppo composto da Jon Knowles (Canada, 1980), Micheal Eddy (Canada, 1981) Robert Knowles (Gran Bretagna, 1983), Audrey Lam (Hong Kong, 1981), Marco Lampis (Cagliari, 1976), Gabriel Martinez (USA, 1973), Margherita Moscardini (Piombino, 1981), Marlie Mul (Olanda, 1980), Massimiliano Nazzi (Fucecchio, 1982), Treasa O'Brien (Irlanda, 1978), Alessandro Quaranta (Torino, 1975), Linda Quinlan (Irlanda, 1977), Therese Sunngren (Finlandia, 1982), Ciro Vitale (Scafati, 1975), George Warburton (Australia, 1988).
Curatori e Catalogo – L'esposizione è a cura di Luca Cerizza e Anna Daneri. E' realizzata con il supporto di Epson e in collaborazione con il Comune di Milano – Assessorato allo Sport e Tempo libero, Careof, DOCVA, Viafarini, Artegiovane Milano. Public Improvisation.
Il catalogo che documenta il workshop e la mostra finale e quello che documenta i progetti realizzati da Yona Friedman a Como, entrambi in edizione bilingue, saranno editi rispettivamente da Mousse e Charta.
"Public Improvisation"
4 dicembre 2008 – 15 gennaio 2009
Inaugurazione: 4 dicembre ore 19, Fabbrica del Vapore, Milano
con assegnazione Premio Epson FAR per la ricerca artistica.
Sedi espositive: Fabbrica del Vapore; Careof (info +39023315800) – Milano, Via Procaccini 4
Orari: dal martedì al sabato, dalle 15 alle 19 o su appuntamento.
Chiuso durante i giorni festivi.
Info: Fondazione Antoni Ratti t. +39 031233211 www.fondazioneratti.org