Non solo mostre – Ad apertura della stagione autunnale Claudio Argentiero aveva preannunciato l'intento di ampliare il raggio della già fervida attività dell'associazione, abbinando agli eventi espositivi anche dei momenti di dibattito sulla fotografia. Non solo mostre per celebrare sé stessi, dunque, ma la volontà di educare e abituare sempre più il pubblico alla cultura fotografica. Mostre e presentazioni di libri organizzati finora, infatti, sono stati accompagnati da interventi degli autori per creare un momento di riflessione su alcune tematiche. Così è stato fatto per la fotografia naturalista con Meroni e Luzzini, il fotogiornalismo (in occasione della mostra di Nino Leto), la fotografia geografica con Stefano Pensotti, e la tecnologia dei videoproiettori multimediali.
La Clessidra – Ora l'Afi compie un ulteriore passo avanti, di notevole importanza: la nascita di una rivista, "La Clessidra", pubblicata semestralmente (da collezione, non in vendita), che possa accrescere maggiormente la circolazione di informazioni, idee e suggestioni sull'arte della fotografia. Con uno impegno non da poco, visto il calendario sempre fitto di eventi, Argentiero e compagni hanno concepito una rivista che possa fungere da cassa di risonanza sulle attività di studio e ricerca promosse dall'Archivio Fotografico Italiano.
I contenuti – La Clessidra non si rivolge, quindi, solo agli "addetti ai lavori", non si pone come rivista specialistica di settore e, infatti, tralascia gli aspetti più tecnici per focalizzare maggiormente l'attenzione sui contenuti, le ricerche d'autore, la valorizzazione di fotografi del passato, le recenti sperimentazioni linguistiche e i progetti condotti sul territorio, per mezzo di articoli e approfondimenti firmati da alcuni tra i più autorevoli esperti italiani del settore. Alle immagini è comunque assegnata la predominanza sul testo nell'intento di offrire un prezioso strumento culturale che divulghi la filosofia alla base dell'Afi.
Anticipazioni – La rivista è strutturata principalmente in due sezioni: uno storica e una contemporanea. In anteprima per noi di ArteVarese Claudio Argentiero ci ha rivelato qualche contenuto del primo numero: nella sezione storica troveremo immagini inedite provenienti dall'Archivio Civico di Milano, risalenti a fine Ottocento, e altre sulla Milano degli anni '60. L'area dedicata alle ricerche contemporanee presenterà artisti come Nino Leto, Franco Pontiggia e una serie di giovani autori.
Fine art – Nel contesto dell'iniziativa, verrà presentata, in collaborazione con Epson, "Digigraphie", la più innovativa tecnologia digitale per la produzione di stampe fine art da collezione, diretta al mondo dell'arte, alle gallerie e ai musei. L'Afi è tra le prime realtà italiane ad aver ottenuto questa ambita certificazione Epson per la stampa fine art digitale, e dal gennaio 2009 produrrà stampe d'arte per esposizioni, collezioni, mercato. Una serie di immagini prodotte dall'Afi, timbrate e numerate, saranno esposte nella sala conferenze e una copia sarà donata in omaggio ai partecipanti.
Ammirevoli insegnanti – Come da tempo andiamo sostenendo, ancora una volta ci troviamo a confermare la serietà di impegno e la concreta valenza culturale delle proposte provenienti dall'Afi, mirate non ad un semplice coinvolgimento del pubblico, ma a un sincero intento di educazione culturale e critica sempre più dilagante.
Presentazione "La Clessidra"
sabato 13 dicembre 2008 alle ore 17,30
Sala conferenze della Biblioteca Civica di Castellanza
Piazza Castegnate, 2 bis (sede A.F.I.).
Si prega di confermare l'adesione telefonando al 347-5902640 o via mail all'indirizzo: argentfoto@libero.it