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Delicati inganni – È una ricerca di qualche anno fa, ma inedita per Gallarate, quella che Augusto Barbieri, classe 1954, espone al Pub-Galleria Maffy's di Gallarate, fino al 22 aprile.
"Micropaesaggi", così il fotografo di Busto Arsizio ama chiamare le sue creazioni, fotografie polaroid che ripropongono uno stesso soggetto floreale colto da tre differenti inquadrature.
Tre punti di vista, dunque, per studiare dettagliatamente un solo elemento, e due tecniche diverse per ottenere un unico e originale risultato: nelle opere di Barbieri, infatti, il supporto fotografico subisce un intervento di tipo grafico realizzato dal fotografo stesso durante il processo di sviluppo della polaroid, creando un curioso connubio tra la tecnica fotografica, meccanica e mediata da uno strumento esterno, e la tecnica grafico-pittorica, interamente manuale, più istintiva e diretta. L' 'incontro' tra le due tecniche è ottenuto da Barbieri sfruttando le possibilità offerte dallo stato fluido dell'emulsione che caratterizza il supporto fotografico, prima che raggiunga la completa stabilizzazione. Il materiale polaroid viene studiato e manipolato dal fotografo per far emergere tutte le sue potenzialità espressive, conferendo così volti sempre rinnovati e personalizzati alla realtà e raggiungendo singolari esiti in cui realismo e fantasia sembrano intrecciarsi e fondersi, attraverso immagini delicate e suggestive, che potrebbero trarre in inganno lo spettatore sulla natura fotografica dell'opera.

Augusto Barbieri e la fotografia – L'interesse per la fotografia di Augusto Barbieri nasce negli anni Settanta, quando diventa responsabile del settore "fotografia e audiovisivi" della Cooperativa "Animazione e Territorio" di Busto Arsizio. Negli stessi anni Barbieri collabora con enti pubblici e privati sia per la formazione e l'aggiornamento di insegnanti, operatori socioculturali, operatori del tempo libero, sia per la produzione di materiali fotografici e programmi audiovisivi e video. Dal 1981 lavora presso il c.s.f. Enaip Lombardia di Busto Arsizio come docente e coordinatore dei corsi. Alla fine degli anni Ottanta apre a Tradate uno studio di consulenza per ideazione, progettazione e realizzazione di prodotti fotografici e video per l'industria, la scuola, enti pubblici e privati, gestione e conduzione di interventi di educazione all'immagine per pubblico di ogni età e corsi di formazione per insegnanti, animatori, operatori del tempo libero. Attualmente collabora come docente di fotografia con il Centro E.D.A. (Centro Territoriale Permanente per l'Istruzione e la Formazione degli Adulti) presso l'Istituto Comprensivo "G.Galilei" e con la Cooperativa sociale "Dire Fare Giocare" di Castellanza in qualità di consigliere di amministrazione e come progettista e supervisore di interventi ludico/animativi, organizzando e gestendo anche corsi di fotografia e di lettura ed uso dell'immagine.
Numerose le esposizioni dell'artista dal 2002 ad oggi in diverse realtà espositive della zona, come Villa Pomini di Castellanza (2002) e Villa Truffini a Tradate (2004), e in città della provincia come Busto Arsizio, Somma Lombardo, Castellanza, Carnago. Tra le pubblicazioni: "Istanti floreali" in "Il Fotografo" 2004; "Polaroid" galleria virtuale sul sito www.ilterzoocchio.it; "La città scomposta" in "Sguardi sulla Città", Busto Arsizio.

'Micropaesaggi'
mostra di Augusto Barbieri

dall'11 marzo al 22 aprile 2009
Maffy's Gallery
Crenna di Gallarate
via Bassetti 2/a