Tra gli amici del paese – Il rapporto che si è instaurato tra il paese di Viggiù e lo scultore nato a Gemonio, Floriano Bodini, rimane vivo ancora oggi, a quasi tre anni dalla scomparsa dell'artista. Domenica 15 marzo, ore 11.30 una delle sale della storica Villa Borromeo viene intitolata allo scultore, dopo che lo scorso luglio è stata inaugurata, alla presenza dell'intera comunità viggiutese, la via Crucis dei Misteri del Rosario, su idea dello stesso Bodini e portata a compimento dal compagno di molte opere, Virginio Gussoni. Da sempre forza viva del paese valceresino noto per gli scalpellini, Gussoni ancora oggi dà forma, nel suo laboratorio alle porte del borgo montano, ad opere di estremo pregio.
Tra Roma e Viggiù – E' quello stesso studio creativo che ha visto nascere l'opera scultorea di Santa Brigida di Svezia, oggi conservata nella nicchia absidale della Basilica di San Pietro in Vaticano a Roma. Il bozzetto in gesso dell'opera, in scala 1:2, viene collocata nei
'Santa Brigida di Svezia'
prossimi giorni nella veranda di Villa Borromeo di Viggiù. Questa la scelta da parte del Comune, che vuole omaggiare l'artista scomparso dedicandogli una Sala della Villa e custodendo nello stesso edificio il gesso. La statua, eseguita in marmo di Carrara, alta poco più di 5 metri, è affiancata da un Crocifisso marmoreo alto 2,20 metri. E' il 1999 quando l'opera trova posto nella Basilica Vaticana, in occasione dell'elevazione, da parte di Papa Giovanni Paolo II, della Santa a co-patrona d'Europa, accanto a santa Caterina da Siena e santa Teresa Benedetta della Croce. Il continua cantiere di San Pietro prosegue e tra le novità c'è anche la collocazione di una decina di grandi statue a riempimento delle nicchie di Michelangelo nel colonnato. Nel primo di questi spazi, al di sopra della porta della morte che si apre sulla piazza di Santa Marta all'interno del Vaticano, ha trovato posto la gigantesca statua di Santa Brigida di Svezia di Bodini. Non è questa l'unica opera firmata dal varesino ad essere ospitata nell'edificio cuore della cristianità; nei Musei Vaticani, già nel '68 aveva trovato posto il suo 'Ritratto di un Papa'.
Cuore varesino – A testimonianza dell'affetto per l'artista, è da ricordare anche la mostra a lui dedicata allestita al Museo Butti nel 1997. Attraverso il suo operato, Bodini rimane vivo nella sua terra d'origine, il varesotto, dov'è nato e dove, nonostante la sua vita sia cresciuta a Milano, tornava spesso e volentieri. L'amicizia durata per anni con Virginio Gussoni, fa sì che ogni creazione scaturisca nello scalpellino una serie di ricordi legati ad ogni opera realizzata a due mani: "una cerimonia difficile da dimenticare, il 12 novembre 1999 in San Pietro", racconta Gussoni, "la benedizione del Papa alla presenza dei Reali di Svezia".
Inaugurazione Sala Floriano Bodini
domenica 15 marzo ore 11.30
Villa Borromeo
Via Roma, 49
Viggiù (VA)
Ingresso libero