Paesaggi fluttuanti – Opere su tela di grandi dimensioni, cronologicamente più vicine all'attualità della mostra, accolgono il visitatore, che entra nella prima sala dello spazio Expo-Frera di Tradate. Tela e colore di Giovanni Beluffi si fondono in paesaggi fluttuanti: atmosfere rarefatte rese con colori magri, liquidi, trasparenti, oppure profondità di laghi o boschi in lontananza, suggeriti da macchie dense di verde veronese, giallo ocra, ombre rese con bruni, nelle quali il gesto si coglie netto, però, mai per descrivere una veduta, un panorama, un paesaggio. Ciò che si vede è ciò che si ha in comune con l'artista, l'emozione di trovarsi immersi nella natura, 'importante': per l'artista in quanto fonte e punto di partenza per la sua ricerca artistica e, per chi guarda, fonte di riflessione mediata dalla sintesi sulla bellezza naturale espressa dall'opera che ha di fronte.
Emozione mediata – Nel caso di Beluffi vi è la sensazione di agevolare proprio questa visione sintetica del paesaggio: ogni dipinto non coinvolge solo la vista, ma chiama a sé una partecipazione interiore più profonda. Il colore è usato come strumento insostituibile per declinare emozioni e riflessioni sulla natura. Le opere più piccole, su tavola o altri supporti, nascono tutte singolarmente, come brevi racconti, ma tra loro, come si potrà cogliere, vi è il filo sensibile, che li accomuna, ossia la personalità dell'artista che nelle grandi tele è ‘esplosa' alleggerendosi del peso della materia.
Un nuovo inizio – Nel 1973 Giovanni Beluffi ha iniziato la sua carriera espositiva proprio a Tradate, con una personale presso la Casa della Cultura S.Carlo, ed ha proseguito con successo fino ad oggi ottenendo numerosi riconoscimenti in concorsi nazionali ed internazionali. Nato a Senigo in provincia di Brescia il 18 ottobre 1950, alla fine degli anni Sessanta si è trasferito a Castelseprio dove tuttora vive e lavora. Da un anno o poco più è in pensione; il tempo dimezzato dedicato alla pittura è diventato pieno, e i risultati e le soddisfazioni sono venuti di conseguenza; non ultima questa mostra tradatese in uno spazio particolarmente significativo.
Il suo percorso artistico – E'classico: autodidatta, dapprima figurativo, poi, acquisita sempre più consapevolezza dei mezzi pittorici, è giunto ad una pittura, che staccandosi ormai dalla realtà, non la tradisce, ma ne diviene più riflessione sensoriale, perché l'elemento visivo è comunque preponderante, almeno, come spunto, come inizio per un viaggio interiore. Dal 2006 è vice presidente dell'Associazione Liberi Artisti della Provincia di Varese. La mostra l'ha curata insieme a Debora Ferrari di Fabbrica Arte, in collaborazione col comune di Tradate, ufficio cultura ed è accompagnata da un catalogo nel quale sono riprodotte le opere esposte nello spazio espositivo della Biblioteca Frera. Sarà visitabile fino al prossimo 4 maggio 2009: nei giorni feriali durante gli orari di apertura della Biblioteca; il sabato e la domenica, invece, sarà possibile visitare la mostra ed contemporaneamente incontrare l'artista, grazie alla sua personale disponibilità.
"Paesaggi sensoriali"
Mostra di pittura di GIOVANNI BELUFFI
dal 21 marzo 2009 al 04 maggio 2009
a cura di Fabbrica Arte Coop. Di Beni Culturali no profit
Per il comune di Tradate, ufficio cultura
Centro Culturale Frera di Tradate (VA)
via Zara 34
Inaugurazione: ore 18.00
Orario visite: da martedì a venerdì 15.00/18.00. Giovedì 15.00/22.00. Domenica e festivi 15.00/18.00.
Ingresso libero