Greco vs Sessio – Un titolo emblematico per una esposizione che ha già riscosso un buon successo di pubblico in un piccolo paese come Mozzate, abituato a vedere mostre di paesaggi, nature morte e ritratti realizzati secondo le più tradizionali tecniche della creazione pittorica. La mostra "Greco vs Sessio" rompe le linee: in paese fanno irruzione le tecniche dell'arte americana anni Sessanta e Settanta. "Greco vs Sessio", cioè Andrea contro Marco, o meglio action painting contro pop art. Due linee programmatiche differenti per due ragazzi amici nella vita. Greco sperimenta una pittura d'azione in cui l'immagine non si precostituisce nella mente, prende vita nel momento stesso in cui l'inconscio inizia a lavorare di concerto con il corpo; Sessio parte già da una forma, quella reale, per sgranarla o intensificarne tratti e colori, rimanendo tuttavia nella sfera del formale artistico.
Contro l'artificio dell'arte – "L'arte dei bambini" – dice Greco – "è la prima vera forma d'arte dell'uomo. Arte con la A maiuscola, priva del benché minimo pregiudizio, sincera e schietta. Come diceva Pablo Picasso, tutti i bambini sono degli artisti, il difficile è rimanerlo da grandi". Quando Andrea si è affacciato al mondo dell'arte aveva solo tredici anni, quando vide per la prima volta un'opera di Andy Warhol. Da quel momento ad oggi, in cui ha 30 anni, ne è passato di tempo: dalle tele pop realizzate con acrilici e olio ha maturato una sua coscienza artistica. Ha capito di non volersi assolutamente circondare di immagini compiacenti per gli occhi di che le guarda, finte nella forma. Ha iniziato a criticare l'artifizio dell'arte, espressione di una razionalità consumistica che ha prevalso sulla passione e sulla capacità di assaporare e apprezzare le piccole felicità della vita quotidiana.
"L'apparire è divenuto il nucleo pulsante di una società ipocrita, per questo, nei miei quadri, ho iniziato a rifiutare la forma e ad utilizzare la pittura d'azione come mezzo per esprimere me stesso. Voglio che i miei segni, le mie linee, i miei punti e le mie tracce diano una scarica di calore, di emozioni, di libertà a coloro che osservano i miei dipinti, perché emergano in chi li guarda i punti istintivi della propria essenza primordiale", dichiara Greco. Arte istintiva, dunque, inconscia, come nella migliore tradizione action painting, come nella produzione artistica dei bambini che tra l'altro Andrea segue da anni come loro insegnante d'arte.
La forma pop – Dall'altra parte c'è Marco Sessio, 37 anni, pop artist. Le sue opere sono state dislocate con cura nelle aule e nei corridoi della Ex-scuola elementare di Mozzate, perché creassero un confronto-scontro con quelle dell'amico. La pittura di Marco non rifiuta la forma, la esalta. La sua arte è premeditata, è il frutto di azioni che partono da una riflessione sul mondo contemporaneo, sulle immagini della tv, della pubblicità, sui personaggi famosi, sugli stereotipi del fumetto. Il suo è un lavoro che passa dalla scelta del soggetto – soprattutto volti di donna apprezzati per l'essenza di bellezza immediata che sprigionano – alle sue riproduzioni fotografica, a stampa e quindi alla sua amplificazione attraverso colori acrilici e sgranatura dell'immagine. Nulla di nuovo, ma ancora tanto di attuale. E' questo il processo creativo di Marco che adotta la tecnica dei grandi artisti pop, Warhol e Lichtenstein, e si ispira ancora ai volti noti degli anni Sessanta e Settanta del Novecento. Un puro elogio della forma, in cui l'arte sta nella scelta del soggetto e nel modo di proporlo. "Quale sia poi il significato universale o cosa voglia dire per il singolo una mia opera, beh questo" – dichiara Marco – "sta all'osservatore deciderlo".
Sabato 16 maggio Andrea Greco sarà impegnato in una performance action painting, dal titolo "Free Moving", che vedrà coinvolto un maestro di tai-chee che fungerà da pennello per l'artista.
"Greco vs Sessio"
Mostra d'arte contemporanea
Ex-Scuola Primaria Via Santa Maria Mozzate (CO)
Durata: 16-17, 23-24, 30, 31 maggio
13-14 giugno 2009
Orari: 15-18.30
Ingresso libero