Una nuova dimensione – Installazioni realizzate con lo scopo di incuriosire il pubblico, far attirare l'attenzione su nuovi orizzonti artistici. Il progetto 'Quarta dimensione' presentato alla Galleria Ghiggini è giovane, dinamico, coinvolgente e curioso. A partire proprio dall'esterno delle mura dello spazio espositivo con l'opera nata dal pensiero della milanese Federica Fioroni. Lei come gli altri giovani artisti attori della mostra, si avviano alla conclusione del percorso di studi all'Accademia di Brera, o alcuni di loro lo hanno già terminato.
Tra storia e contemporaneità – Ogni partecipante ha scelto la tematica su cui lavorare, interagendo con lo spazio a disposizione e rendendo partecipi gli altri ragazzi, i docenti a capo del lavoro e i responsabili della galleria. 'Menadi': Camisia turca, un foglio con scrittura figurata di formule magico-religiose che i soldati turchi indossavano sotto la camicia come protezione dai pericoli delle guerra. Così nasce l'idea di Federica Fioroni di appendere 40 camicie come panni stesi, contenitori di un corpo in una situazione che non gli appartiene. Questa è l'opera d'impatto, quella che arriva all'occhio del passante, ma solo una delle sei che affrontano la tematica 'Quarta dimensione'. 'IEeS' (Integrated Eco-Energy System) Installazione ecosostenibile è il progetto di due giovani diplomate in Pittura: Antonia Iurlaro e Silvia Perindani. Un vero e proprio esperimento scientifico che sviluppa un sistema energetico integrato per il riutilizzo delle dispersione energetica prodotta dall'uso di dispositivi elettrici per produrre nuova energia così da avere un guadagno energetico dal consumo. Alcuni pannelli sono posti sopra alle lampadine della galleria; un monitor a muro su cui leggere i dati raccolti e un piccolo computer alimentato con l'energia recuperata: questo lo sviluppo del progetto. 'Intervallo' è il titolo del lavoro di Pietro Zucca, bresciano diplomato in Scultura. Un albero prende forma tra pieni e vuoti, tra la leggerezza della carta lucida e la pesantezza del catrame che la colora. "Utilizzo l'immagine dell'albero ritenendo che questa forma, per la sua naturale struttura, sia ciò che meglio rappresenta il concetto di sviluppo plastico speziale della scultura", spiega l'artista.
Antiche forme – Il corpo è scultura; la fonte luminosa definisce una figura in ombra. 'In scena', l'opera del giovane milanese Cristian Luca Merisio interagisce direttamente con lo spettatore. Un nuovo processo di identificazione in uno spazio tracciato secondo la tradizione iconica; una pala d'altare come sfondo per la contemporaneità. Sempre attuale è anche la tematica scelta da Shpati Hodoj per l'installazione 'Hungry puzzle'. Una luce soffusa avvolge immagini legate alla fame nel mondo, nel terzo mondo, un problema di sempre; un tavolo, luogo prediletto per la discussione. E' un invito quello rivolto al pubblico da questo ragazzo, un desiderio di dialogare, parlare realmente di questo problema, riavvicinare i pezzi di un discorso, come quelli di un puzzle, di una storia che continua.
La via Sacra – Diplomato in Scenografia Daniele Nitti Sotres ha partecipato a questo progetto guardando non solo alla Galleria, ma anche al territorio in cui si inserisce. Il Sacro Monte, una stampa d'altri tempi, è stato lo spunto iniziale di un progetto che da un primo studio grafico si è tramutato in materia. 'Germogli. 14 steps to the Holy Mount': 14 le cappelle, 14 sassi intrecciati a tiranti in ferro, sulla parete bianca della Ghiggini. Prospettiva e forme geometriche riportate nella quarta dimensione.
'Quarta dimensione. Proposte di scultura oggi'
23 maggio – 5 settembre 2009
dal martedì al sabato 16 – 19
Galleria Ghiggini 1822
Via Albuzzi, 17
Varese
la galleria rimarrà chiusa per ferie dal 10 al 20 agosto
www.ghiggini.it