Niente di grave – Non sembra aver smosso l'entusiasmo dei sostenitori del progetto del grande albergo sul colle di Biumo, la restrizione posta dalla Soprintendenza di Milano. Alla superificie totale su cui edificare il complesso alberghiero, sono stati tolti 500 metri quadrati: a disposizione così un'area di 7500 metri quadrati. Torna sulla scena delle inchieste varesine così il progetto tanto discusso su più fronti. Rimangono fermi sulle loro posizioni i soggetti che lo scorso novembre hanno sottoscritto il piano di riqulificazione del colle cittadino: Regione Lombardia, Provincia di Varese, Comune di Varese, Camera di Commercio di Varese e FAI.
I molteplici vantaggi – Non dovrebbero esserci radicali mutamenti secondo l'opinione del Sindaco Attilio Fontana che sottolinea: 'L'accordo di programma è molto bello, senza contare che tra i vantaggi del progetto vi è l'accessibilità all'area interessata da un'altra parte che non è Biumo, questo risolve in parte anche problemi di gestione viabilistica cittadina", continua il primo cittadino, "positivo è anche la prospettiva di avere un centro congressi complessivamente completo, cosa che oggi non abbiamo". Rimane di opinione opposta il presidente della Commissione del Paesaggio, Daniele Zanzi: "il progetto è ancora in una fase prematura, non è ancora presente un progetto definitivo ma molte ipotesi; attendiamo che il tutto arrivi sul tavolo della Commissione. La mia opinione rimane di opposizione al progetto, soprattutto da un punto di vista ambientale".