Il pirelloneIl pirellone

SIRBeC 2009 – Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (15 giugno 2009) il Bando per la presentazione di progetti per l'inventariazione, la catalogazione e la documentazione del patrimonio culturale. La Regione Lombardia per l'anno finanziario 2009 ha previsto d'investire 200.000 euro a sostegno di progetti ritenuti validi. Gara aperta quindi per proseguire e completare la catalogazione, secondo gli attuali standard SIRBeC (sistema infomatico regionale dei beni culturali), delle collezioni di musei, raccolte o sistemi museali. Ma non solo questo. Soggetti pubblici e privati, in forma singola o associata (escluse le amministrazioni provinciali e i partner dell'Accordo di programma per la realizzazione del polo per la valorizzazione dei beni culturali) potranno usufruire del cofinanziamento della Regione per avviare il processo di digitalizzazione delle schede cartacee delle collezioni, per effettuare la documentazione fotografica necessaria alla precatalogazione, per proseguire quindi, o dare il via, a campagne anche più lunghe, che prevedono investimenti annuali.

200mila euro da dividere – Un aiuto in corsa per alcuni e una 'spinta' per cominciare, per altri. Il bando aperto fino al 20 luglio 2009 prevede un investimento da parte dell'ente Regione Lombardia del 50% sul totale del progetto presentato, per una cifra massima di 12.500 euro. Continuando a dare i numeri: il bando prevede che i progetti annuali, ovvero i lotti annuali di progetti pluriennali, non potranno avere un costo complessivo inferiore a 10.000 euro.
Per chi è interessato a partecipare al Bando la domanda dev'essere pre-compilata in versione telematica; al processo on-line seguirà un ulteriore passaggio di consegna dei documenti richiesti via posta alla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia; alla Soprintendenza competente per territorio e materia e alla Provincia d'appartenenza.

La torre del Castello di MasnagoLa torre del Castello di Masnago

Requisiti – I singoli progetti pervenuti saranno valutati su scala 1/100 (verranno presi in considerazione solo quelli che raggiungeranno la soglia minima di 40 punti/100): determinante per l'ammissione è la qualità degli elementi progettuali (25/100); la rilevanza artistica e storico culturale dei beni in relazione al contesto territoriale di appartenenza e urgenza dell'intervento con particolare riferimento al rischio di degrado e di furto (20/100); la congruenza con la programmazione regionale e provinciale (20/100); il riversamento informatico e digitalizzazione delle schede e della relativa documentazione fotografica contenute nei cataloghi scientifici a stampa dei musei e delle raccolte museali (10/100); la previsione di iniziative di fruizione pubblica anche attraverso l'utilizzo di reti informatiche (10/100); la previsione di azioni di informazione e comunicazione che evidenziano il ruolo della Regione Lombardia (10/100) e infine, l'inserimento di progetti e/o programmi di rilevanza regionale o dell'Unione Europea (5/100).

Varese c'è – In lista anche il Museo d'arte moderna e contemporanea di Varese, che ha confermato il conservatore Daniele Cassinelli: "Provvederà ad effettuare le singole pratiche per proseguire un lavoro già iniziato da chi mi ha preceduto nella direzione del museo". Una gara per Varese ma anche per numerosi enti della provincia che hanno partecipato alle campagne di finanziamento precedente e per chi, vista l'importanza di quest'informatizzazione di dati, vorrà mettersi al passo con la modernità della rete.

L'intero bando di concorso e i moduli per la partecipazione sono consultabili sul sito www.lombardiacultura.it nella sezione Bandi