Tanto tuonò… – Che non scoppiasse di salute l'avevamo segnalato anche noi. Qualche tempo fa, erano stati rilevati rigonfiamenti anomali nei sampietrini attorno al campanile del Bernascone: il pavimento si era alzato e il terreno si era spaccato in più punti. Erano stati eseguiti sopralluoghi, accertamenti, indagini specifiche. A distanza di anni, la brutta sorpresa è stata segnalata ai Vigili del Fuoco proprio questa settimana: un pezzo di cornicione dello storico campanile varesino ha ceduto e per questo, la squadra recatasi sul posto, ha provveduto a transennare l'area interessata. Difficile dire se i fenomeni siano strettamente correlati o se ci sia un rapporto di causa effetto con le forti intemperie di questi giorni. Anche il sindaco Attilio Fontana e l'assessore ai lavori pubblici Gladiseo Zagatto hanno voluto verificare la situazione: "C'è stato un distacco, ma sarà messo tutto in sicurezza dalla ditta che deve eseguire i lavori per conto della curia, che è la proprietaria del campanile".
Progetti futuri e ricerca di fondi – Per rimanere in area, è stato proprio mons. Gilberto Donnini, che sappiamo particolarmente sensibile ai problemi di salvaguardia e fruizione dei beni culturali, a ribadire la necessità di un intervento per gli edifici sacri nel cuore cittadino: "Anche il Battistero di S. Giovanni dovrà ricevere una manutenzione strutturale, visto che presenta all'interno fessurazioni nella muratura e infiltrazioni d'umidità". È chiaro che il pensiero corre subito all'ottimo risultato conseguito dai restauri della chiesa della Motta. Il Battistero – e ora anche la torre campanaria della basilica – hanno urgente necessità di operazioni di consolidamento e di ripristino: i secoli ci sono e cominciano a farsi pesantemente sentire.