Un'opera di ScampiniUn'opera di Scampini

Un messaggio forte – Ha quattro anni la mostra "Pietro Scampini + Ndebele: la forma incontra il colore", eppure la forza del suo messaggio non tramonta. La ritroviamo infatti allestita a Noli Ligure a partire dal 18 luglio 2009 per l'importanza che ancora riveste: trasmettere il valore del dialogo interculturale attraverso l'arte.

Forma + colore – Protagonisti dell'evento sono l'artista castronnese, Pietro Scampini, e le cinque pittrici africane dell'etnia Ndebele, Sarah, Betty, Matria, Lety e Gwezy, che hanno dato vita ad una affascinante produzione: le semplici forme geometriche dello scultore sono state completate dal tripudio di colori sgargianti delle artiste, abituate a dipingere vestiti, gioielli e soprattutto i muri delle loro case con gialli, rossi, verdi, arancione e azzurri accesissimi.

Collaborazione contaminante –
Il lavoro di Scampini non
è stato semplicemente quello di guardare alle fascinose culture primitive del sud del mondo, per trarne ispirazione, piuttosto di creare una contaminazione culturale attraverso la collaborazione ad un unico progetto, in cui le parti hanno potuto esprimersi liberamente, ognuna seguendo le proprie vocazioni, eppure facendo uno sforzo di comprensione reciproca: lo scultore ha agito con forme per lui inedite e le pittrici con tridimensionalità a loro poco conosciute.

Sintonia continentale – "In un mondo in cui il divario tra nord e sud del mondo si fa sempre più profondo -sottolinea la vice-presidentessa della Fondazione Sant'Antonio, Claudia Manzino– abbiamo colto l'occasione di far allestire la mostra dell'artista castronnese qui a Noli in estate, perché è il momento in cui il nostro piccolo centro moltiplica i suoi abitanti grazie ai turisti e si può dimostrare a molti quanto l'arte possa unire. Le 37 opere realizzate a più mani mettono in sintonia due continenti".

"Pietro Scampini + Ndebele: la forma incontra il colore"
Fondazione Sant'Antonio
Novi Ligure (SV)
Inaugurazione: sabato 18 luglio 2009, ore 18
Durata: 18 luglio – 30 agosto 2009
Orari: tutti i giorni dalle 18 alle 22; chiuso il lunedì
Ingresso libero