Niente pennelli, solo tessuti – Tra moda e arte, tra accessori e opere d'arte: la Zibetti e Orsini, azienda centenaria specializzata nel settore dei ricami e dei tessuti per la moda Prêt-à-Porter femminile, da oltre vent'anni porta avanti un intenso progetto con artisti contemporanei italiani e non.
Il risultato: opere realizzate direttamente sulle macchine da ricamo, oppure indumenti e accessori con motivi ideati dagli artisti e realizzati con ago e filo. Artisti rinomati come Enrico Baj, Bruno Munari, Giò Pomodoro e Lucio Del Pezzo sono solo alcuni dei maestri che hanno trasposto la loro poetica sui tessuti, creando un dialogo tra il microcosmo artistico e quello tessile.
Armonie destabilizzanti – Ultimo interprete di questo lavoro è stato, a fine luglio, Eugenio Carmi. L'astrattista geometrico, nato a Genova, nel 1920, in occasione della presentazione della mostra "Eugenio Carmi. Armonie dell'invisibile. La bellezza immaginaria", che verrà inaugurata al MAR di Ravenna il prossimo 29 agosto, presenterà, a fianco delle opere storiche e più recenti, dei multipli d'arte realizzati proprio dall'azienda gallaratese: su eleganti cravatte slim e avvolgenti sciarpe di lana, Carmi ha trasposto la sua poetica, una cifra stilistica fatta di temi strutturali, piani inclinati e circonferenze, in cui lo schema simmetrico della composizione viene continuamente destabilizzato. La strada migliore, per l'artista, è infatti quella che non ha confini prestabiliti, ma territori percorribili con un senso di libertà che l'utopia della pittura comunica nel suo divenire.