![Gabriela Pagliari](/wp-content/uploads/2017/07/e901cc0113c3fd342e4466a5c1573eb6.jpg)
Un appuntamento che si rinnova – Dopo Chiara Ricardi e lo scorso anno Jessica Cappellari, quest'anno la firma del premio 'Un Podio per Tutti' è di Gabriela Pagliari, mosaicista varesina. Martedi 15 settembre Inda presenta la quarta edizione della manifestazione, non un premio ma una menzione speciale dedicata da donne a donne per l'impegno e la dedizione dimostrati nell'intraprendere attività educative e di volontariato a favore di giovani e portatori di handicap nel mondo dello sport. L'assegnazione matura attraverso la scelta espressa da un Comitato costituito per volontà di Inda, rinnovato ogni anno e composto da donne che altrettanto si stanno distinguendo nella nostra società alla guida di aziende, amministrazioni e sodalizi.
Donne nell'arte – La realizzazione del riconoscimento è stata affidata quest'anno a Gabriela Pagliari. L'artista è chiamata a realizzare un'opera in cui femminilità, solidarietà e sport come momento di socialità siano i concetti che lo rappresentino. "Nel progettare la scultura-premio commissionatami da INDA mi sono concentrata sul tema fondamentale della donna e della femminilità intesa come simbolo di vita che continua, di fertilità, di concretizzazione della possibilità di ripetizione del ciclo della vita – spiega Gabriela – per questo ho pensato ad una forma tondeggiante, non perfetto perchè in natura non esistono forme perfette, come elemento centrale della scultura, forma che evoca le linee sinuose della donna".
![L'opera di Gabriela Pagliari](/wp-content/uploads/2017/07/e84edb0b7a026777f114551a1b2661ab.jpg)
Nei dettagli dell'opera – Anche i materiali impegnati nella realizzazione dell'opera, devono essere compatibili con quelli usati da INDA: legno, vetro e ferro quelli scelti dall'artista. "Il legno è un materiale che racchiude in sé la vita, che non invecchia e resiste nel tempo; è forte e dolce al tempo stesso, proprio come la donna", descrive la mosaicista, "su questa parte in legno ho pensato di incidere una spirale irregolare e riempirla con tessere musive colore dell'oro". Inevitabilmente ogni artista invitata a realizzare questa opera-premio, gioca con i materiali richiesti secondo le regole che danno vita alle loro forme d'arte consuete. Le tessere del mosaico creano una spirale: "La spirale è anch'essa simbolo di energia, di vita, di espansione, di crescita, di sviluppo – continua Gabriela – in questo lego tale simbolo all'altro tema centrale del Premio: lo sport inteso come raggiungimento di un obiettivo comune. Niente è più facile da raggiungere che partire da un'estremità e raggiungere l'altra (spirale). Lo Sport migliore infatti è quello che è fatto in modo semplice, non competitivo, e divertente; ma soprattutto insieme agli altri (solidarietà)". Questo concetto l'ho pensato, nel Premio, formato da un insieme di individui che partono da punti diversi, si uniscono in un obiettivo comune e sorreggono una vittoria collettiva".
Cerimonia di consegna
martedì 15 settembre 2009
Villa Recalcati
Varese
alle ore 11.00